Treviso: chef per Amatrice in piazza e una tavolata in via Inferiore

TREVISO. Un affollamento così, di “stellati Michelin”, a Treviso non si era mai visto. Ma la chiamata generale ai fornelli è di quelle a cui non si dice di no. “Chef per Amatrice” è la risposta trevigiana alla mobilitazione nazionale scattata, nel mondo della ristorazione e dei food blogger, il giorno stesso della tragica scossa del 24 agosto, per raccogliere più fondi possibili a sostegno delle popolazioni terremotate nel nome dell’Amatriciana, i gustosi spaghetti a base di guanciale e pecorino.

Amatrice, rasa al suolo dal devastante sisma, è la patria di questo primo piatto simbolo della cucina italiana in tutto il mondo. E domenica 11 settembre in Piazza Borsa dalle 17.30 se ne potrà mangiare a sazietà, pagando ogni piatto 10,00 euro. Più si gusta, più alto sarà il ricavato, che verrà interamente devoluto alla ricostruzione del dopo terremoto. Ma non sarà un’Amatriciana qualsiasi. In Piazza Borsa a cucinarla ci sarà una squadra di grandi chef da tutto il Veneto: nell’elenco ora figurano il vicentino Lorenzo Cogo (El Coq), Alessandro Breda (Gellius-Oderzo), Raffaele Ros (San Martino - Rio San Martino), Nicola Dinato (Feva - Castelfraco), Francesco Brutto (Undicesimo Vineria - Treviso), Oliver Piras e Alessandra Del Favero (Aga - San Vito di Cadore), Giuliano Baldessari (Aqua Crua - Barbarano Vicentino), Renzo Del Farra (Locanda San Lorenzo - Puos d’Alpago), Riccardo Gasparri ((El Brite de Larieto- Cortina) più altri che si aggiungono strada facendo.
Diverse aziende di vini ed agroalimentari hanno sostenuto l’evento solidale. Chi salta l’Amatriciana di Piazza Borsa, potrà dare il proprio contributo alla causa post terremoto aderendo alla maxi-tavolata che verrà imbandita in via Inferiore, la sera del 15 settembre, dalla trattoria Toni de Spin. Un solo piatto forte: la pasta dal sapore solidale.
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