Treviso calcio e Tenni al ferrarese Vissoli

La giunta Manildo ha affidato la struttura sportiva fino a fine campionato alla cordata che vuole subentrare a Nardin
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO CONF. ST. SCUOLE SICURE ALLE S. G.CARDUCCI
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO CONF. ST. SCUOLE SICURE ALLE S. G.CARDUCCI

TREVISO. Stadio comunale Tenni nel degrado, finalmente si sblocca la situazione: la giunta del sindaco Giovanni Manildo ha concesso l’affidamento temporaneo della struttura fino alla fine del campionato - ossia da domani fino a giugno - alla cordata ferrarese rappresentata dall’avvocato Massimiliano Vissoli, che intende subentrare nella ACD Treviso, il Calcio Treviso, in qualità di presidente dopo averla acquistata da Tiziano Nardin per gestire lo stadio Tenni per cinque anni. Acquisto che ora, con il via all’affidamento del Tenni, porterà a giorni al perfezionamento del preliminare già siglato tra le parti. Via libera al nuovo affidamento senza affitto da pagare, ma sobbarcandosi i 48 mila euro annui di costi di gestione «considerando lo stato in cui versa la struttura», scrive il testo passato ieri in giunta.

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Il Comune aveva fretta di chiudere i rapporti con Nardin per risolvere il prima possibile il problema del degrado in cui versa l’impianto. Nardin, sottolineando in questi mesi di avere avuto «solo in affitto» il Tenni dal Comune per giocarci le partite, senza quindi essere titolare di una vera gestione, non si è mai occupato della manutenzione. Ha sempre detto che non era di sua competenza. Tanto che, domenica scorsa, la gradinata della tribuna centrale è stata chiusa al pubblico perché i seggiolini erano coperti dal guano dei piccioni. E, per l’ennesima volta, l’assessore allo sport Ofelio Michielan ha perso le staffe, ricordando che l’accordo con Nardin prevedeva invece la manutenzione di spogliatoi e gradinate.

Insomma, era stallo. Con lo Stadio sempre più sporco. Ma per fortuna all’orizzonte, dagli inizi del mese, si era profilato un gruppo di soci ferraresi rappresentato da Luciano Masieri seriamente intenzionato a comprare il Calcio Treviso da Nardin, nominando presidente Vissoli, avvocato del Foro di Ferrara e Bologna. «Gente seria», ha subito detto l’assessore Michielan. E così, dopo una serie di incontri, ieri la giunta, in attesa della definizione della vendita del Calcio Treviso, e in attesa della conclusione della procedura in corso per una gestione pluriennale, ha intanto affidato da subito il Tenni a Vissoli fino alla fine del campionato 2016-17. Affidamento che prevede una serie di obblighi: la nuova società guidata da Vissoli dovrà occuparsi della manutenzione ordinaria degli impianti, compresi spogliatoi, servizi igienici e bar; del campo di gioco; del pagamento delle utenze; degli interventi straordinari legati al decoro dell’impianto, «ivi comprese le pulizie straordinarie delle gradinate e l’installazione delle reti anti-piccione a copertura della tribuna principale»; ma dovrà anche mettere a disposizione il Tenni per manifestazioni sportive e spettacoli da concordare con Ca’ Sugana; e occuparsi della custodia e, ancora, della «pulizia generale». Altra novità: i nuovi proprietari sono disponibili a «realizzare un progetto sportivo nel quale sarà previsto, oltre all’attività della prima squadra, lo sviluppo dell’attività del settore giovanile in collaborazione con le società che già operano nel territorio comunale».

«Otteniamo così un doppio risultato: salviamo il Calcio Treviso e manteniamo attiva una struttura sportiva importantissima per la città», dice Michielan, «In questo quadro dovranno trovare spazio anche le squadre giovanili che rappresentano l’anima e il futuro di questo sport».

 

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