Treviso-Brindisi, salta il volo passeggeri 12 ore in pullman

Ennesimo disagio venerdì per i viaggiatori Ryanair dopo i ritardi del pomeriggio La compagnia: «Non ci sono posti disponibili in altri voli». E chiama il bus

TREVISO. Un pullman strapieno, un viaggio lungo tutta l’Italia. Dodici ore di autostrada per non perdere la vacanza, gli appuntamenti, gli impegni presi. È la sorte toccata a buona parte dei passeggeri Ryanair che venerdì sera dovevano decollare da Treviso per andare a Brindisi, volo previsto per le 20.30 circa, cancellato quando già tutti i viaggiatori erano pronti davanti al gate d’imbarco.

A raccontare la storia sono stati proprio loro, i viaggiatori della compagnia irlandese in partenza da Treviso, con una serie di commenti amari lasciati nei profili social durante l’arco di una lunga nottata in corriera. E come dargli torto?

Tutto è iniziato subito dopo le procedure classiche di imbarco. All’interno del Canova c’erano già parecchi rumori dovuti al continuo allungarsi dei tempio di attesa per la partenza e l’arrivo di altri voli della compagnia irlandese incappati nel maltempo che si era abbattuto sul capoluogo, o altri problemi di bordo, come è stato per il volo per Lamezia Terme che avrebbe dovuto partire alle 17.20 ed è decollato alle 21.40 a causa di una infiltrazione che aveva danneggiato il sistema elettrico del Boeing.

Al momento di uscire sulla pista per salire a bordo del velivolo, le porte del gate sono rimaste chiuse, e così per i minuti seguenti. Alle domande dei passeggeri ha risposto una voce all’altoparlante annunciando «ritardo causa maltempo», un messaggio ripetuto due volte e poi – solo dieci minuti dopo – sostituito dal «volo per Brindisi è stato cancellato». Comprensibile il caos al gate e la corsa allo sportello informazioni della compagnia. A Ryan si poteva chiedere la sostituzione del volo, ma la compagnia ha ammesso di non avere altri spazi disponibili nei voli per brindisi dei giorni seguenti. Di la rabbia, soprattutto di quanti avevano prenotato la vacanza. Alternative? Un incerto volo da Venezia per destinazioni vicine (ma con biglietto a carico) , un treno... o il rimborso.

Dopo alcuni momenti di tensione tra domande e scuse della compagnia, è arrivata l’offerta: bus sostitutivo... sullo stile Trenitalia. Solo che non si trattava di un viaggio di qualche decina di chilometri, ma di 950 chilometri di autostrada. Che fare?

«Alla fine il bus era strapieno di gente» racconta Martina, una delle viaggiatrici che dovevano decollare da Treviso, «siamo partiti alle otto e mezza della sera e siamo arrivati alle otto del mattino circa, tre pause lungo la via e un sonno, diciamo così... movimentato».

Essendo l’unica alternativa, molti hanno preferito prenderla al volo, ma non certo lasciando correre. «Di certo non farò mai più un viaggio simile» racconta un altro viaggiatore, «piuttosto mi organizzerò con altre compagnie o altri mezzi di trasporto, è impossibile non avere certezze, o vedersi cancellati viaggi programmati da tempo all’ultimo momento. Sia che si tratti di vacanze che di altro». Molti viaggiatori hanno passato la notte tra sonni leggeri e tentativi di chiarire cosa potesse aver portato alla cancellazione del volo «visto che non mi pare proprio piovesse» sottolinea anche Martina, «a quell’ora c’era quasi cielo terso».

Un venerdì nero anche per i voli su Varsavia, Charleroi, Cagliari, Bucarest e Londra Stansted. 
 

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