Treviso-Bologna, Palaverde vietato ai tifosi della Fortitudo

TREVISO. Sedie spaccate, urla, insulti, danneggiamenti di vario genere e perfino uno schiaffo al questore di Treviso intervenuto a lato del campo per riportare la calma nel caos generato dalla tifoseria bolognese delle Fortitudo domenica durante la partita vinta con il Treviso Basket. Per tutte queste ragioni il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms), nella seduta di oggi ha definito la partita di "ritorno" tra De'Longhi e Fortitudo prevista domani al Palaverde un match ad alto rischio dando mandato alla prefettura di definire le strategie per evitare nuovi scontri o problemi.
Forti del mandato e delle indicazioni del Casms, la prefettura e la questura hanno ordinato il divieto di vendita di biglietti a tutti i residenti in Emilia Romagna e il rimborso per quanti ivi residenti (tantissimi) lo avessero già acquistato. Di fatto decretando così il divieto di trasferta per la tifoseria Fortitudo.
Mentre proseguono le attività di polizia volte all'identificazione di tutte le persone responsabili dei danneggiamenti, restano aperte le valutazioni sulle possibili misure da attuare per le partire di gara tre e quattro (che si disputerà solo se la Fortutudo non vincerà tutte e tre prossime sfide dirette dopo la prima vittoria a Treviso), previste nel campo bolognese.
I tifosi che verranno accusati della bagarre potrebbero incappare nel daspo, ovvero il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, intanto dalla questura di Treviso cercano di chiarire anche l'episodio legato allo schiaffo che avrebbe colpito il questore. Non sarebbe stato un attacco deliberato all'autorità di polizia ma lo sfogo violento di un tifoso ignaro di chi si trovasse davanti e di cosa stesse facendo. Il questore, nel tentativo di riportare la calma, stava infatti anche aiutando una madre a recuperare la figlia che era scesa nel campo.
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