Trevisan chiude la storica pasticceria in attività da 55 anni

SAN BIAGIO DI CALLALTA. Il Comune di San Biagio ha perso un pezzo di storia. Ha chiuso, dopo 55 anni di attività, la storica Pasticceria e Cioccolateria Trevisan, conosciuta per la qualità artigianale del suo prodotto e per l'ambiente familiare che Livio Trevisan e la moglie Gisella avevano saputo creare. Da ieri nella porta d'ingresso del locale la famiglia Trevisan ha affisso il cartello "Chiuso per cessata attività: Grazie a tutti". La pasticceria Trevisan apre a San Biagio nel 1961, dalla passione per l'arte pasticcera dei fratelli Livio e Renzo. Nel 1981 Livio, con il prezioso aiuto della moglie Gisella, e successivamente delle figlie Nicla e Silvia, apre la nuova sede nel centro di San Biagio in via Postumia 73, un ambiente più spazioso e ricercato, per poter accogliere un maggior numero di clienti. «Mi scoppia il cuore al solo pensiero di aver chiuso l'attività dopo tanti sacrifici, ma non potevamo più andare avanti vista l'età avanzata mia e di mia moglie, ma soprattutto anche per le tante tasse e ancora tasse da pagare», spiega commosso Livio Trevisan, «mi spiace molto per i numerosi affezionati clienti di tutti i giorni, che anche venerdì mattina, ultimo giorno di apertura del locale, mi hanno dimostrato la loro vicinanza quasi con le lacrime agli occhi». I punti di forza della pasticceria cioccolateria Trevisan sono stati l'attenzione alla qualità della materia prima, la solida conoscenza della pasticceria tradizionale, cura del dettaglio, ricerca di nuove tecniche e aggiornamenti come il cake design. Nel corso dei 55 anni di attività non sono mancati vari riconoscimenti importanti, come il "Gran Prix della Pasticceria" a Montecarlo, concorsi internazionali della pasticceria a Torino e Rimini. Numerose anche le partecipazioni dei Trevisan a trasmissioni televisive, come "Domenica In". Varie anche le collaborazioni con prestigiose riviste del settore, tra cui "Il pasticcere italiano", "Dolce e Salato”. Diverse inoltre le esperienze professionali che ha avuto in Italia e all'estero, come "Le Nòtre" a Parigi, "Demel" a Vienna, Spagna e Germania durante le quali si è specializzato in strudel.
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