Trenta aziende “big” di Treviso versano al fisco 150 milioni

L’Ordine dei Commercialisti stila la classifica delle imprese di Marca più tassate: De Longhi, Converse e Benetton in testa

TREVISO. In trenta, versano al Fisco più di 150 milioni di euro ogni anno. Sono le società di capitali più “generose” della Marca, le mega aziende che più di tutte le altre si caricano sulle spalle il peso di Ires e Irap. Il primato (di cui forse farebbe volentieri a meno) va alla De Longhi, che nel 2015 ha versato imposte per 18,33 milioni di euro, ma sul podio si accomodano anche Converse Italia Srl (con 9,1 milioni di euro versati alla collettività nel 2015) e Benetton Group Srl (8,5 milioni).

Nel gruppone dei trenta ci sono tutte le big, da Ascotrade a Geox, da Fassa a Silca, passando per Came, Latteria Montello, Carron, Hausbrandt e molte altre. La classifica è stata presentata ieri nel corso dell’assemblea dell’Ordine dei Commercialisti di Treviso, all’hotel Maggior Consiglio, ed è frutto di una ricerca condotta dalla Commissione di Studio di Diritto Tributario Nazionale e Internazionale dell’Associazione Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso.

Ricerca che dice anche un’altra cosa: il peso delle imposte per le società di capitali è calato rispetto al fatturato. Attenzione: non è il Fisco a essere diventato più docile, sono i fatturati a essere cresciuti ammortizzando in questo modo la spesa per Ires e Irap. «Il calo del tax rate negli anni dal 2013 al 2015 è generalizzato su tutte le classi di fatturato delle società e, probabilmente, è dovuto anche alla diminuzione in termini di Irap e all’effetto positivo di qualche misura di stimolo come l’Aiuto alla Crescita Economica (ACE)», spiega Antonio Viotto, presidente della Commissione di Studio che ha redatto la classifica.

«Il tax rate è aumentato per le società fino a 250 mila euro, con un crescendo fino al picco della classe da 1 a 5 milioni, a cui segue una continua diminuzione per la classe di fatturato da 5 a 10 milioni di euro e una ulteriore diminuzione per le successive». Davanti a circa 200 commercialisti trevigiani, ieri il presidente dell’ordine David Moro ha spiegato che il peso fiscale in Italia resta importante: «Il cuneo fiscale per tutte le imprese italiane è 10 punti sopra la media dell’Ue, mentre il total tax rate delle imprese italiane supera di quasi 25 punti quello delle imprese Ue».

Le società di capitali attive nella Marca sono il 18 per cento del Veneto, pari a circa 15 mila. Detengono il 24 per cento dei ricavi delle società venete e circa il 18 per cento delle imposte. Dalla ricerca emerge un valore crescente del tax rate a partire dalle società di piccolissime dimensioni e fino a quelle con ricavi non superiori ai 5 milioni di euro. Nel 2015 il valore medio del tax rate è via via calato nelle classi di fatturato successive, attestandosi al 37 per cento nelle società con ricavi da 5 a 10 milioni e al 35% nelle società con ricavi oltre i 10 milioni.

 

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