Tre liste per De Marchi sindaco «Cambiamo in meglio Paese»

PAESE. Si è fatto affiancare da cinque ragazzi under 30. Alle spalle tre grandi simboli, tutti di liste civiche. Per scelta nessun partito «perché così possiamo scegliere la giunta sulla base delle competenze, non delle tessere». In platea, poi, oltre 70 persone, tra candidati alla carica di consigliere e simpatizzanti. Ecco la presentazione che Martino De Marchi, attuale vicesindaco di Paese ma candidato alla fascia tricolore sfidando gli attuali colleghi di maggioranza leghisti.
Ieri per il lancio ufficiale della sua campagna elettorale con le liste civiche “Martino De Marchi Sindaco”, “Per Paese De Marchi Sindaco” e “Paese nel cuore Martino Sindaco #sempremejo”. Superato giocoforza l’impasse con l’attuale primo cittadino - che alla vigilia, a detta di De Marchi, gli aveva fatto intimare di non effettuare la presentazione nel parco pubblico di villa Panizza, dove De Marchi aveva inizialmente previsto l’evento - il candidato ha rotto il ghiaccio.
«Solitamente le presentazioni vengono fatte con i vecchi della politica, oggi (ieri ndr) ho voluto cambiare, così come le nostre liste vogliono cambiare, in meglio, la nostra Paese». Al suo fianco Giulia Ciabatti (23 anni), Andrea Gallina (19 anni), Enrico Biondo (26 anni), Nicolò Orgiana (21 anni), Francesca Bianchin (32 anni), «mi affiancano giovani che alla sera vanno a letto stanchi, perché impegnati a lavoro, all’università, nelle associazioni. Con loro e con un gruppo di lavoro, iniziando a settembre scorso, abbiamo elaborato un programma nuovo, innovativo: se il risultato finale sarà quello che vogliamo, a Paese, sarà davvero “sempre mejo”».
Quindi la spiegazione sulla rottura con la Lega. Che ha il sapore della stoccata. «Abbiamo una visione diversa, la nostra è a lungo termine» ha detto De Marchi, «il nostro è un fare politica libero e convinto e proprio perché tale libero di fare una giunta sulla base delle competenze delle persone, non sull’appartenenza a questo o quel movimento. L’assenza di simboli di partito per la nostra corsa è una scelta precisa: perché Paese non è solo di qualcuno, ma di tutti». Con De Marchi, dell’attuale maggioranza a traino leghista, c’è Federica Morao, assessore a cultura, pari opportunità e politiche giovanili. —
Alessandro Bozzi Valenti
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