Tragedia di Tovena, il risultato dell'autopsia: Alessandro Sartor è morto di infarto

Colpo di scena nel caso del barista morto a Tovena: secondo il medico legale Sartor sarebbe stato ucciso da un arresto cardiaco

TREVISO. Sul corpo nessun colpo tale da provocare la morte. La causa del decesso è infarto. E' questo l'esito dell'autopsia eseguita questa mattina dall'anatomopatologo Alberto Furlanetto, disposta dal pubblico ministero Daniela Brunetti, sul corpo di Alessandro, il caporeparto di 45 anni morto giovedì notte dopo lo scoppio di una rissa davanti al locale al Bakaro a Tovena.

Un colpo di scena nel caso che aveva portato in carcere Alberto e Francesco Stella. I due giovani ieri sono stati scarcerati ieri su disposizione del gip del tribunale di Treviso. 

Delitto di Tovena, scarcerati i presunti assassini

Sul corpo di Sartor sono state rinvenute solo piccole escoriazioni, ora si attende l'esito dell'esame tossicologico.

L’avvocato Danilo Riponti, che assiste i due fratelli Stella, aveva nominato come consulente il dottor Antonello Cirnelli mentre gli avvocati Andrea Nieri e Paolo Bottoli, che rappresentano la famiglia di Sartor, avevano indicato il dottor Michele Contin.

Omicidio di Tovena, due fratelli in stato di fermo
I carabinieri sul luogo dell'omicidio

«È finito un incubo, ora ne usciremo a testa alta». Con queste parole alle 18 di ieri Alberto e Francesco Stella, 31 e 26 anni, hanno lasciato il carcere di Santa Bona dove erano reclusi da venerdì pomeriggio.

Secondo alcune testimonianze erano stati i due fratelli a colpirlo con violenza, un pugno alla nuca, un attimo prima che cadesse a terra privo di sensi. Una ricostruzione respinta dai due fratelli, tanto che Alberto sarebbe stato lontano da Sartor nel momento in cui questi è svenuto

 

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