Tra scoperte e falsi miti il Thomas Edison segreto in mostra al Memoriale

Poloni Montebelluna MEVE presentazione mostra su Edison proprietario collezzione John Paul Kurdyla
Poloni Montebelluna MEVE presentazione mostra su Edison proprietario collezzione John Paul Kurdyla

i cimeli

Oltre 200 pezzi in mostra a Villa Pisani tra fonografi, cinetoscopio, lampadine, pile, lettere, immagini per raccontare la storia di uno degli inventori più prolifici e che più hanno influenzato la storia tra la fine del XIX e il XX secolo: Thomas Edison. È stata allestita all’interno del Memoriale veneto della Grande guerra, sarà inaugurata domenica alle 11 e rimarrà esposta fino al prossimo 31 maggio.

In esposizione ci sono i “tesori” raccolti in tanti anni da John Paul Kurdyla, americano residente a Piazzola sul Brenta che si era appassionato di Edison e delle sue scoperte all’età di 7 anni e che è ora il maggior storico dell’inventore americano tanto da aver collezionato oltre 400 reperti. «Edison ha inventato il fonografo, non il grammofono come erroneamente si ritiene – spiega Kurdyla – ha perfezionato la lampadina a incandescenza dopo aver provato una miriade di filamenti, non l’ha inventata». «Abbiamo voluto allestirla all’interno del Memoriale perché le invenzioni di Edison sono state strettamente collegate agli anni della guerra e agli eventi bellici – ha spiegato il sindaco Marzio Favero – Non dimentichiamo che le prime elettrificazioni per portare la luce sono state fatte nelle trincee e solo dopo la guerra c’è stato il processo di elettrificazione delle città».

Da un anno la direttrice Monica Celi lavorava a questo progetto assieme ai suoi collaboratori e al curatore della mostra, Paolo Oliva. A essa saranno abbinati anche dei laboratori per le scuole: tre di storia e tre di scienze. Si potranno vedere il cinetoscopio, antenato del cinematografo, i fonografi con i grandi e decorati imbuti a forma di petali, le foto dell’inventore, le lettere, i libri. Non si vedranno le macchine elettriche. «Edison, assieme a Ford, aveva sviluppato il motore elettrico – spiega Kurdyla – negli Usa di quei tempi il 30% delle macchine e l’80% dei camion andavano a energia elettrica». —

E.F.

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