Torna la puzza: allarme a Camino

Odori avvertiti in zona industriale dopo un lungo periodo di tregua

ODERZO. Torna a farsi sentire la puzza di “pipì di gatto” o di “vernice”, dopo un lungo periodo di tregua. L’odore è tornato ad aleggiare su Camino e in via Verdi, dove c’è la zona industriale di Oderzo.

E i “nasi” sono tornati in azione con le segnalazioni. Segnalazioni, peraltro, che erano state chieste addirittura dall’Usl, per localizzare il fenomeno. «Sono “puzzette”, per ora», ironizzano gli opitergini che hanno fondato il gruppo “Oderzo che puzza”, «Ma si sentivano bene lunedì e ieri (martedì per chi legge, ndr), dalle 8. In zona industriale in via Verdi: sempre là».

Il problema dura da anni. Sono stati fatti esposti in Procura. Lo scorso anno, c’era stato addirittura un mega corteo di lavoratori dipendenti della Sole, azienda messa sotto accusa, anche se non sono arrivati esiti dalla Magistratura.

I dipendenti avevano sfilato dalla zona industriale fino al municipio ed erano stati riceviti dall’allora sindaco Pietro Dalla Libera. Temevano di perdere il lavoro non perché all’azienda manchino le commesse, ma per colpa del cattivo odore che si sente dal 2008, in particolare nella frazione di Camino. Dalla loro denuncia degli opitergini era scaturita un’inchiesta della procura di Treviso.

Gli addetti e i sindacati hanno paura che quello che definiscono «l’accanimento anche mediatico contro la Sole» possa mettere a rischio gli investimenti futuri e i posti di lavoro.

«Siamo perplessi sulle indagini in corso e sulle accuse che vengono mosse», avevano detto i manifestanti, «considerando che gli accertamenti dell’Arpav e dell’agenzia Echochem di Vicenza hanno dato esito negativo per il rischio ambientale e soprattutto per la salute dei cittadini».

Ieri ancora puzze: ma la provenienza è un mistero. (g.p.)

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