L’Ater di Treviso cede un alloggio sfitto all'Ulss 2: nuova casa per quattro pazienti
L’appartamento si trova in viale Nazioni Unite. Benazzi: «Garantire una prospettiva diversa a queste persone, permettere loro di socializzare»

Ater Treviso cede un alloggio sfitto all'Ulss 2 che lo destinerà a quattro pazienti seguiti dal Dipartimento di salute mentale.
«Consentire di vivere assieme a quattro pazienti che non si conoscono significa aiutarli a diventare indipendenti, a costruirsi un progetto di vita», sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale Ulss 2.
La concessione, cinque anni di durata e rinnovabile per un altro quinquennio, riguarda un appartamento in viale Nazioni Unite. La destinazione dell'alloggio coincide con le emergenze familiari-sociali: oggi venerdì 23 gennaio la firma dell'accordo fra Ater e Ulss 2.
L'azienda sanitaria ha in gestione, complessivamente, sei alloggi da destinare a "progetti di vita". Ora solo cinque appartengono a privati, la cessione temporanea di un alloggio Ater all'Ulss permette all'azienda guidata dal manager Francesco Benazzi di risparmiare 14 mila euro di affitto.
«Ma quel che conta è garantire una prospettiva diversa a queste persone, permettere loro di socializzare», aggiunge Benazzi. «Siamo soddisfatti di questa collaborazione con l'Ulss 2», mette in evidenza Mauro Dal Zilio, presidente Ater Treviso. I quattro pazienti, tutti attorno alla cinquantina, hanno superato la fase acuta e di degenza ospedaliera: ogni giorno un infermiere passerà a visitare i pazienti.
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