Tiene un lucherino ma non come richiamo Archiviata la multa

PEDEROBBA
Era convinto di aver fatto tutto secondo le regole dal momento che aveva a suo tempo notificato alla Provincia il possesso di uccelli selvatici da richiamo e così il sindaco di Pederobba, Marco Turato, ha archiviato il verbale a suo carico pur riconoscendo la correttezza delle contestazioni fatte al pensionato dalla Polizia provinciale. Protagonista un 85enne di Pederobba a cui proprio la Polizia provinciale aveva contestato l’utilizzo di un lucherino come richiamo vivo, cosa non consentita fin dal 1992. Solo che proprio quell’anno il pensionato di Pederobba aveva provveduto a notificare all’Ufficio caccia della Provincia, visto l’entrata in vigore delle nuove norme, dichiarazione e denuncia di avere specie selvatiche non consentite per i richiami. In cambio aveva avuto un “visto” sulla sua dichiarazione, nulla gli era stato contestato allora, gli anni erano trascorsi tranquilli e lui era convinto di essere in regola.
Solo che, 28 anni dopo quel “visto”, è arrivata la Polizia provinciale, gli ha contestato l’uso di un lucherino come richiamo vivo, gli ha fatto il verbale e comminato una sanzione di 308 euro. Che il pensionato 85enne non aveva pagato: aveva invece presentato una memoria difensiva e chiesto di essere sentito per spiegare le sue ragioni. Consistenti in quella convinzione di essere in regola visto che a suo tempo si era autodenunciato, aveva quel “visto” sulla sua dichiarazione, non era un cacciatore ma gli piaceva avere degli uccellini che dopo aver nutrito liberava. E quindi aveva chiesto l’annullamento del verbale o la sanzione minima.
Chiamato a decidere, il sindaco Marco Turato ha riconosciuto la correttezza degli atti della Polizia provinciale, ma ha pure preso atto della buona fede con cui aveva operato il pensionato e della sua passione per i volatili selvatici che non sfociava nella pratica venatoria e così ha deciso di archiviare il verbale. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso