Tetraplegico per un incidente «E il risarcimento non arriva»
MONTEBELLUNA. Era il 24 luglio 2017 quando il professor Frediano Bof, residente a Montebelluna – già professore di storia dell’economia all’Università di Udine – veniva investito sulle strisce pedonali da una vettura vicino all’ospedale San Valentino, riportando gravissime lesioni e divenendo tetraplegico. L’incidente avveniva vicino all’incrocio fra le vie Montegrappa e Archeson, proprio accanto all’ospedale di Montebelluna. I soccorsi eranoi stati rapidi, ma le conseguenze per il professore furono gravi.
la multa
Da allora, nonostante la sanzione per la violazione del codice della strada – irrogata solo ai suoi danni dal Comando della Polizia Locale di Montebelluna – sia stata annullata dal giudice di pace di Treviso nell’aprile dello scorso anno, la compagnia assicurativa dell'automobilista – Aviva Italia spa – non ha ancora provveduto a erogare nemmeno un acconto a titolo di risarcimento del danno. Il tutto mentre il professore e la sua famiglia, oltre a dover far fronte a un drastico mutamento delle abitudini di vita, hanno dovuto affrontare ingentissime spese per adeguare l’abitazione di residenza alla nuova realtà.
Nel frattempo è partito un procedimento penale ai danni dell’investitore che all’udienza di giovedì 18 aprile scorso ha chiesto di essere ammesso al rito alternativo della sospensione del processo con messa alla prova. Il giudice ha disposto un rinvio a ottobre, subordinando l’accoglimento della richiesta del responsabile al pagamento del danno.
«Resta ora da vedere se la Compagnia Aviva farà fronte ai suoi impegni così permettendo alla sua assicurata di agevolarsi di un giudizio alternativo ovvero di dover affrontare un processo per il solo fatto di non aver potuto risarcire il danno, nonostante fosse perfettamente in regola con il pagamento della polizza rc auto», dichiara l’avvocato civilista Regina Pierobon che sta assistendo il professore e i suoi familiari insieme all’avvocato penalista Simone Guglielmin entrambi con studio a Castelfranco.
la battaglia legale
«Va infatti sottolineato che nemmeno la pendenza di un procedimento penale ai danni della sua assicurata ha indotto, ad oggi, la Compagnia Aviva a far fronte ai suoi obblighi». I legali hanno riferito che stanno valutando nuove iniziative nei confronti della compagnia al fine di ottenere almeno una provvisionale, per dar modo alla famiglia del professore di coprire parte delle ingenti spese che hanno affrontato e continuano ad affrontare da quel tragico giorno. —
Maria Chiara Pellizzari
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