Terraglio Est, Marcon in campo «Dialogo aperto con Conte»

«Nulla è ancora deciso sul Terraglio Est, con il sindaco Conte c’è un dialogo aperto e condiviso, e non c’è alcuno “scollegamento” con Treviso, né politico né amministrativo. Attendiamo le integrazioni di Veneto strade, che condivideremo con il capoluogo».

Stefano Marcon, presidente della Provincia, risponde così ai mal di pancia della maggioranza di Ca’ Sugana – Lega e liste alleate – fortemente irritata negli ultimi tempi per l’interventismo della Provincia su tracciato e opere complementari. Al punto che in molti hanno manifestato lo sconcerto a sindaco e vicesindaco De Checchi, che ha il referato sulla viabilità.

«Il progetto segue il regolare iter, basato su un altrettanto regolare impianto tecnico esaminato dal comitato provinciale Via, con inchiesta lo scorso 18 novembre, in cui i “portatori di interesse” e i Comuni di Treviso e Casier hanno presentato proposte e osservazioni congiunte». E il presidente del Sant’Artemio si dice perplesso sul fatto che «osservazioni sottoposte a regolare esame da parte degli organi competenti, che ancora devono esprimere le valutazioni e controdeduzioni sul progetto procurino irritazioni e di fatto “scollegamento politico“ tra Comune e Provincia. Ma cercando di guarire altrui mal di pancia, non accetto aleatorie interpretazioni che accusino la Provincia di intervenire sul 2° stralcio Terraglio Est in conflitto con l’amministrazione comunale». E sottolinea come il Sant’Artemio non abbia mai «corretto» il progetto, ma di aver «espresso pareri e riportato considerazioni sulle modifiche introdotte nelle opere esaminate».

La Provincia ha proposto una corsia di accumulo al posto della rotatoria sotto lo snodo tangenziale-Terraglio Est, rinviando progettazione e realizzazione della rotatoria al momento delle effettive necessità e della conoscenza di tutte le informazioni relative al piano di lottizzazione “Sant’Antonino 1”». —

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