Tentato omicidio: pestata altre volte

Non era la prima volta che il trentottenne Roberto Fulmine, arrestato domenica dalla Squadra Mobile per tentato omicidio, picchiava la bellissima fidanzata.
Dalle carte dell’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Francesca Torri, è emerso infatti che Benedetta Mironici, 29 anni di Frescada di Preganziol e già miss Padania nel 2007, era già stata medicata in ospedale per lesioni.
E diversi testimoni, ascoltati nei giorni scorsi dagli inquirenti, avrebbero confermato anche un grave episodio avvenuto a Jesolo la scorsa estate. E quanto accaduto in un villaggio turistico in Kenya a Capodanno, quando secondo l’accusa Fulmine avrebbe aggredito la ragazza, sarebbe stata solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso inducendo la ragazza a rivolgersi alla Squadra Mobile.
Solamente in seguito al dettagliato racconto della modella, e confermato da diverse altre persone, sono scattate le manette e il trasferimento dell’imprenditore, residente a Castelfranco, all’interno del carcere di Santa Bona per il provvedimento restrittivo emesso dal gip trevigiano Umberto Donà.
È infatti accusato di tentato omicidio, lesioni e maltrattamenti in famiglia. L’ordine di custodia cautelare segue le indagini della squadra mobile avviate il 4 gennaio scorso, dopo la denuncia della vittima, la bellissima Mironici, rientrata con il compagno dal Kenya due giorni prima.
I due avevano scelto di trascorrere il Capodanno in un villaggio turistico di Malindi. Ma la notte di sanSilvestro, per quelli che ad oggi sembrano futili motivi, l’uomo avrebbe aggredito la donna, dandole anche un morso sul viso.
Allontanato dal locale, Fulmine ha atteso il rientro in albergo della compagna, picchiandola nuovamente. La donna, col volto tumefatto e lesioni a una mano, è comunque riuscita a fuggire dalla stanza, trovando soccorso dal personale del villaggio turistico che ha fatto intervenire la locale polizia, che ha ammanettato l’imprenditore.
Pagata la cauzione, Roberto Fulmine è uscito dal carcere ed è tornato in Italia il 2 gennaio con la compagna, che ha trovato il coraggio di lasciare l’appartamento di Castelfranco e rivolgersi alla questura di Treviso.
I due si erano infatti conosciuti nel marzo del 2011 e fin dai primi tempi l’indagato si sarebbe mostrato geloso e irascibile, sottoponendo la ragazza a violenze fisiche e psicologiche. Il quadro del burrascoso rapporto è stato delineato dalla Squadra Mobile che ha ascoltato conoscenti e persone vicine alla coppia. Elementi che, sommati agli avvenimenti in Kenya, hanno convinto la procura trevigiana ad emettere un provvedimento restrittivo per Fulmine.
La vittima, Benedetta Mironici, è una delle miss più presenti alle sfilate di bellezza trevigiane. Nel 2007 era infatti state eletta miss Padania, mentre l’anno successivo si era aggiudicata la fascia di miss Treviso Marathon. Nel 2006 invece ha vinto a Castelbrando la serata finale di Deaitaliana 2006. Alla bella Mironici è stato consegnato in premio un collier dal valore di 3.000 euro.
Decisamente soddisfatto il commento del questore di Treviso per l’operazione che ha portato in carcere l’imprenditore. «Solo la professionalità degli agenti della squadra mobile e la fiducia risposta nella polizia - ha detto Carmine Damiano - ha consentito di far emergere aspetti raccapriccianti su fatti di estrema delicatezza».
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