Targa a sorpresa per l’impresario Botteon

MOTTA. Premio a sorpresa per Giovanni Botteon, artigiano edile. A consegnarlo domenica direttamente il sindaco, Paolo Speranzon, durante la festa per il suo 75esimo compleanno. Il sindaco si è...
MOTTA. Premio a sorpresa per Giovanni Botteon, artigiano edile. A consegnarlo domenica direttamente il sindaco, Paolo Speranzon, durante la festa per il suo 75esimo compleanno. Il sindaco si è presentato con una targa, per ringraziarlo per «la professionalità, la serietà, la passione per il proprio lavoro, l'impegno e l'attività svolta a favore dello sviluppo dell'imprenditoria artigianale locale». Nato a Meduna nel 1942 da una famiglia di mezzadri, nel 1950 emigrò in Algeria. Nel 1958 durante la rivoluzione algerina contro il dominio francese, la famiglia tornò in Italia, abbandonando i propri beni. Nel 1960, come tanti italiani, il signor Giovanni, fu costretto a trasferirsi in Svizzera per lavorare, ma dopo tre duri mesi, riuscì a tornare in Italia, trovando lavoro prima come carpentiere e poi come capocantiere presso lo stabilimento Fiat Mirafiori, alla guida di molti altri operai veneti. Ma il cuore di Botteon era legato alla propria terra, dove periodicamente tornava. Nel '73 fece ritorno, con la moglie e i due figli Andrea e Armando, trasferendosi a San Giovanni di Motta di Livenza dove nacque l'ultima figlia Sara. Ha lavorato presso l'azienda Battistella, fino agli anni '80, quando ha iniziato una carriera in proprio. Attività che continuerà fino alla fine dell'anno, per poi dedicarsi ad una meritata pensione, benchè tutt'oggi sia ancora molto ricercato. Negli anni Giovanni Botteon si è creato una reputazione di grande e attento lavoratore. Domenica ha festeggiato ben 55 anni di attività, circondato da amici e famiglia: la compagna Carla, i figli Andrea Armando e Sara e i nipoti. (Gloria Girardini)




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