Szumski-Tazzer e i Polacchi nella guerra di Liberazione

SANTA LUCIA. Botta e risposta tra il sindaco di Santa Lucia Riccardo Szumski e il giornalista Sergio Tazzer sul significato del 25 aprile.
Gentilissimo signor Tazzer, lei pare abbia ricordato in rete che gli uomini del II Corpo polacco combatterono per la liberazione dell'Italia come rimprovero nei miei confronti.Purtroppo è caduto male, molto male: mio padre, Tadeusz Szumski, era un ufficiale del leggendario secondo Corpo polacco, divisione Kresowa. A 21 anni mentre combatte contro i Nazisti invasori viene catturato a tradimento dagli allora complici Comunisti Sovietici e viene internato in campo di concentramento.Si salva per miracolo dal massacro di Katyn. Due anni di indicibili sofferenze attraverso la Russia vedendo morire a migliaia i propri compagni tra epidemie ,fame e maltrattamenti (...) Alla fine campagna d'Italia: Montecassino, Ancona , Reno, battaglie in cui papà c'è ed in cui i polacchi cadono a migliaia! A Bologna gli inglesi decidono che per il valore dimostrato debbano entrare per primi i Polacchi! Spuntano i partigiani con la volatina finale a cose fatte! Purtroppo in Polonia non poté tornare causa la svendita di Jalta della Polonia ai Sovietici. Allora Inghilterra, Argentina (dove sono nato) e poi Veneto patria di mamma! I Polacchi combattevano per la propria Patria e non poterono combattere contro il Regno di Italia in quanto questi si era arreso prima, sconfitto sul campo! Continuarono quindi a combattere contro i nazisti a cui si erano opposti da subito nel ’39 anche in condizioni di inferiorità! Capita la differenza? Vedo poi, leggendo gli interventi delle celebrazioni del 25, che tutti attaccano la deriva autoritaria del Governo,esatto motivo per cui io non ho celebrato come amministrazione il 25 aprile, per protesta contro le violazioni costituzionali verso gli enti locali compiute da Renzi & C..
Caro dott. Szumski, è appunto conoscendo la sua vicenda di famiglia che mi ha molto meravigliato il suo atteggiamento relativo alla ricorrenza della Liberazione dell’Italia, cui contribuirono i polacchi del generale Anders, sepolto con i suoi valorosi nel cimitero militare di Cassino. Credo che mischiare la storia, ossia la Liberazione, con la politichetta odierna non sia elegante. Niech zyje wolnosc, via la libertà (mi scusi i segni diacritici che mancano).
Sergio Tazzer
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