Sventa la truffa e dà l’allarme su facebook

VITTORIO VENETO. Tenta la truffa della postepay ma la titolare lo stana. È successo mercoledì sera nel negozio di alimentari e tabacchi Dal Ben sul Menarè. La prontezza di Paola Gava ha evitato il...

VITTORIO VENETO. Tenta la truffa della postepay ma la titolare lo stana. È successo mercoledì sera nel negozio di alimentari e tabacchi Dal Ben sul Menarè. La prontezza di Paola Gava ha evitato il raggiro. L'esercente ha anche lanciato il messaggio ai colleghi su facebook per evitare che cadano nella trappola. Lo scorso giugno una commessa dei Dal Ben era stata ingannata con le stesse modalità. Mercoledì sera, poco prima delle 18.30, è entrato nel negozio un uomo sui 40 anni, con accento meridionale.

L'uomo è sempre rimasto con il cappuccio alzato. Questa volta però dietro al bancone c'era Paola Gava, titolare insieme al marito Gabriele Dal Ben. «Voleva fare una ricarica della postepay di 997 euro, l'importo massimo», racconta, «mi ha dato la tessera sanitaria straniera, ma sono sicura che fosse del sud d'Italia».  L'uomo ha poi chiesto di farne un'altra. «Io gli ho replicato di chiudere prima questa tansazione», dice Gava. Il truffatore contava nel fatto che la commerciante concludesse l'operazione. «Una volta fatta la ricarica non si può tornare indietro e annullarla», spiega l'esercente. «Invece dei soldi mi ha mostrato una carta di credito. Gli ho spiegato che la ricarica può essere effettuata solo in contanti».  Capendo che non c'era verso di confondere la negoziante lo sconosciuto è fuggito dal negozio. «Avevo intuito  subito che si trattava di una truffa e sono sta ben attenta», conclude Gava.  Nel giugno scorso la commessa del negozio era stata  raggirata. Un giovane era entrato verso mezzogiorno in un momento di grande affluenza. Dopo aver chiesto di ricaricare la postepay era fuggito senza saldare quanto dovuto. Ad attenderlo fuori c'era un' auto con un complice.

Francesca Gallo

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