Svelato il mistero delle nozze saltate a Godega: un detective ha scoperto il tradimento

GODEGA. C’è lo zampino di un detective nella vicenda del matrimonio che non si è celebrato sabato mattina a Godega. Quella che doveva essere la promessa sposa, avrebbe fatto pedinare il marito durante le trasferte di lavoro, scoprendo un’amara realtà. La storia poi sarebbe stata resa nota ai rispettivi genitori attraverso dei video.
A pochi giorni dalle nozze il risveglio dal sogno è stato scioccante e la conseguenza inevitabile è stata l’annullamento delle nozze in chiesa e del ricevimento in una villa della zona, annullamento formalizzato non più di 40 ore prima del fatidico “sì”. Nei giorni scorsi aveva suscitato pareri contrastanti e acceso infinite discussioni la vicenda delle nozze cancellate poche ore prima della celebrazione in chiesa. Più che a tinte rosa, la storia si è colorata di giallo.
Da quanto è stato riferito ad alcuni parenti, invitati e poi lasciati a casa in extremis per il repentino annullamento, la donna aveva messo un investigatore privato alle calcagna del compagno, per seguirlo mentre si trovava lontano da casa per trasferte di lavoro “sospette”. I dubbi si sono tramutati in spiacevoli certezze, quando sarebbe stato visto insieme ad altre ragazze, con dei filmati portati come “prova” delle segrete frequentazioni. La sposa, delusa e adirata, ha quindi convocato le famiglie e, in quella che doveva essere la riunione degli ultimi preparativi, si è presa invece una specie di “rivincita” per il suo sogno infranto, divulgando i video.
Due ottime famiglie, una coppia unita, questo ha creato ancora più sbigottimento e incredulità. Le nozze svanite in paese hanno fatto tanto più clamore anche perché nello stesso giorno, per coincidenza, si è invece celebrato il matrimonio dell’anno. Lo stesso giorno in mondovisione, infatti, nella St.George Chapel del castello di Windsor, si celebrava una favola moderna.
A Godega invece non vi sono stati bouquet, fotografie, brindisi, taglio della torta nuziale, bomboniere, scherzi degli amici. Chiunque, da chi è stato coinvolto più o meno indirettamente, a chi ha appreso la notizia, è rimasto confuso per l’accaduto. La vicenda ha fatto riflettere e portato alle consuiderazioni più diverse. “Meglio prima che dopo, la vita continua”, è il pensiero espresso da molti. Le decisioni che verranno fatte nel futuro rimarranno una scelta personale.
C’è chi immagina che, una volta passata la bufera, le ferite si possano rimarginare e si potrà raggiungere una riconciliazione. Le favole, di stirpe reale e non, sono sempre a lieto fine. La vita reale, intesa come vita vissuta, è fatta di decisioni sofferte e dibattute.
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