Svaligiato il banco alimentare che aiuta 130 famiglie povere

PONZANO. Cinquanta chili di pasta e tredici chili di formaggio destinati alle famiglie in grave difficoltà economica sono finiti invece nelle mani dei ladri che non si sono fermati nemmeno davanti alle porte del banco alimentare. A scoprire il furto, ieri mattina, è stato Roberto Zambon, vicepresidente di “Una mano tesa per aiutare” che da anni gestisce il banco alimentare allestito nella casa delle associazioni alla ex elementare in via Santandrà a Ponzano. La porta al pianterreno era aperta, pare senza segni di effrazione evidenti: il vetro era già rotto, i responsabili dell’associazione non escludono possa essere stato usato un passepartout ma sono in corso le verifiche. All’interno, gli scaffali erano stati svuotati di quel poco cibo a disposizione del banco alimentare in questo periodo. Subito il vice ha avvertito il presidente dell’associazione, Flavio Zambon, che nel tardo pomeriggio è rientrato a Ponzano dalle ferie per verificare di persona quanto era successo prima di presentarsi dai carabinieri per sporgere la denuncia.
«Dobbiamo procedere con l’inventario per capire esattamente cosa è stato rubato, da un primo controllo sono spariti cinquanta chili di pasta e tredici formaggelle, ciascuna da un chilo», spiega il presidente Flavio Zambon, «non ci voleva: è un furto che va a colpire la nostra associazione ma soprattutto le famiglie che seguiamo. In questo momento siamo in una fase di magra, non abbiamo molti prodotti da poter consegnare». Idee su chi possa essere stato, il responsabile di “Una mano tesa per aiutare” non ce l’ha.
Resta la ferita apertissima che fa male ai volontari. Il banco alimentare svaligiato dai ladri segue una media di 130 famiglie alla settimana tra i Comuni di Ponzano, Nervesa della Battaglia, Castelcucco, Borso del Grappa e Paderno del Grappa. Sono direttamente i servizi sociali a segnalare le famiglie da aiutare con le borse della spesa che vengono riempite di prodotti grazie al surplus della produzione donato da aziende locali, al sostegno del banco alimentare di Udine e alle collette alimentari organizzate dall’associazione nei supermercati. In quest’ultimo caso però, come spiega il presidente Flavio Zambon, le difficoltà sono sempre maggiori perché i supermercati dicono “no” di fronte alle tante richieste di raccolta prodotti alle casse per vari fini benefici da parte delle onlus del territorio.
Il furto scoperto ieri al banco alimentare di Ponzano va a sommarsi alle difficoltà registrate nelle scorse settimane: 400 chili tra frutta e verdura sono stati buttati perché non c’era un frigo funzionante dove conservarli. Un fatto che ha scatenato polemiche in paese: venerdì è in programma un incontro tra l’associazione e il sindaco Monia Bianchin.
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