Sulle orme degli antenati grazie a un’app di Marca

L’idea di Ilaria Baldan è quella di puntare sul turismo delle origini. Studiare itinerari che ricalchino le orme dei propri antenati, partiti dal Veneto dopo la guerra e finiti oltre oceano. La chiesa dove si era sposato il bisnonno, la casa in cui era vissuta da piccola la nonna: tutto ricostruito attraverso una ricerca minuziosa a partire dall'albero genealogico, tradotta in una vacanza che poi confluirà in una “memory box” da riportare a casa dopo l’esperienza.
Questa è solo una delle giovani idee imprenditoriali che ieri hanno partecipato al Veneto Start Up Grind, il format di Google che si è tenuto al Borgo Teson di Cison di Valmarino. In gergo uno “speed date imprenditoriale”, tradotto: una serie di brevissimi incontri durante i quali i fantasiosi imprenditori del futuro propongono la loro idea a potenziali finanziatori.
Al centro idee imprenditoriali per il rilancio turistico della Pedemontana Veneta: si tratta dell’ultimo step di un lungo percorso iniziato a partire dalle nuove normative regionali (che per il turismo hanno previsto uno sviluppo per temi) reso possibile da un bando della regione per start up turistiche.
Un’opportunità colta al volo da Ciset Ca' Foscari (centro internazionale di studi sull’economia del turismo) che, dopo aver individuato il tema della Pedemontana, ha indetto un concorso per individuare un logo turistico dell’area, successivamente ha seguito il periodo di “incubazione” di quattro start up (reso possibile grazie al finanziamento di circa 5 mila euro ciascuna).
E proprio queste quattro baby-imprese con altre start up incubate a La Fornace dell’Innovazione di Asolo ieri sono andate a caccia di stakeholder. Oltre all’idea di Ilaria anche quella di Andrea Scotton che ha presentato la sua “Casolinfood”. «Mappiamo tutte le piccole botteghe della zona turistica, poi entriamo in contatto con le strutture ricettive del luogo», spiega, «in pratica consentiamo ai turisti di acquistare i prodotti tipici, direttamente online, che consegniamo nella struttura in cui alloggiano l'indomani entro le 10. Una piattaforma di web selling, con servizio espresso a domicilio».
O Marta Meneghini che ha ideato un servizio di guida outdoor, educazione ambientale, divulgazione scientifica alla scoperta del territorio pedemontano. L’idea di Giovanna Bordato invece si chiama Barubici, in pratica un'agenzia per il cicloturismo per rendere gli itinerari di Marca dotati di infrastrutture e servizi che oggi mancano.
«Oggi in Veneto esistono cinque percorsi ciclabili, ma mancano campeggi, punti di ristoro adatti per sportivi, strutture ricettive lungo il percorso», spiega, «ecco la mia idea è di cercare di coordinare le varie strutture esistenti, o quelle potenziali- tipo chi con qualche stanza libera è pronto ad ospitare turisti aderendo a airbnb e dare loro visibilità attraverso il web».
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