Sul Montello boom di funghi: mai così tanti

L’annata micologica è letteralmente esplosa nelle ultime settimane, ma ora occhio ai velenosi

MONTEBELLUNA. Una stagione partita in sordina con i porcini e poi esplosa, in particolare tra la fine di ottobre e i primi di novembre, con i chiodini. L'annata micologica 2016 è stata più che positiva ma ora gli esperti mettono in guardia: «Attenzione ai funghi velenosi, questo è il periodo in cui spuntano maggiormente». Cestini pieni di funghi, migliaia di trevigiani più che soddisfatti della raccolta, tutta la provincia - dalla pianura al Montello (dove però vige una rigidissima regolamentazione che preserva la zona), dal Grappa alla Pedemontana - è stata generosa sotto il profilo micologico: impossibile tuttavia spiegare i motivi di questo boom. «I cambiamenti climatici hanno sconvolto la crescita dei funghi» spiega Ray Carraretto, presidente del Gruppo micologico della Marca Trevigiana "Saccardo" che conta 200 soci ed è il più antico d'Italia (nel 2016 ha celebrato i 50 anni) dopo quello di Trento, «Un esempio su tutti: i chiodini si dividono in quattro specie. Anni addietro, le specie crescevano una dopo l'altra secondo una sequenza precisa. Quest'anno, invece, sono uscite tutte e quattro assieme, un fenomeno mai successo prima. Da qualche tempo, poi, troviamo dei funghi mai visti prima d'ora nelle nostre zone». Una spiegazione, questa, condivisa da Bruno Damiani, micologo del Gruppo micologico castellano: «Il clima è cambiato da 10-15 anni, prima dal punto di vista micologico c'era più regolarità». Quanto ai porcini, la stagione in estate era partita con il freno a mano. Poi un periodo positivo tra fine giugno e luglio, fino a che di mezzo si è messa l'assenza di piogge che ha di nuovo rallentato la crescita e quindi la raccolta. Segno positivo anche per le mazze di tamburo. La stagione ora volge al termine. Ma serve prestare molta attenzione, specie tra i non conoscitori. «Soprattutto da metà ottobre in poi, ogni momento è buono per la crescita di specie mortali» chiarisce Damiani. Per questo è consigliato il ricorso agli esperti, un servizio fornito dalle Usl e gratuito. Nei giorni scorsi alla Madonnina a Treviso, nella mezz'ora quotidiana di perizie, si sono presentati in ottanta. Ha chiesto una consulenza all'Usl 9 nelle scorse settimane anche una donna che ha portato tre funghi appena raccolti in giardino. Credeva di poterli mettere in pentola, erano invece ammanite falloidi, ovvero funghi mortali. (ru.b.)

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