Studenti attori ricordano Cristina nel progetto anti-mafia del liceo

L’EVENTO
Trent’anni fa la scomparsa di Cristina Pavesi, allora studentessa universitaria portata via dall’attentato a un treno organizzato dalla Mafia del Brenta. Lunedì 14 dicembre a ricordarla saranno i liceali del Marconi di Conegliano, istituto che proprio la coneglianese aveva frequentato. Dalle 17.30 alle 18,30 si svolgerà, in modalità da remoto, l’incontro conclusivo del progetto PCTO “Diventare cittadini monitoranti”, svolto dalla classe 5A in collaborazione con l’associazione Libera. Oltre ad alunni, professori, insegnanti della scuola guidati dal dirigente Stefano Da Ros e dalla professoressa Angela Carraro, referente del progetto, parteciperanno anche Michela Pavesi, zia di Cristina, e Chiara Vecchio in rappresentanza dell'associazione Libera. Con l’occasione sarà “inaugurata” la targa dedicata alla giovane: in origine l’evento si sarebbe dovuto svolgere il 25 marzo, ma a causa della pandemia non è stato possibile. Tre anni fa, l’allora classe terza, ha iniziato un progetto (per l’alternanza scuola-lavoro) dedicato all’approfondimento del fenomeno mafioso in Italia e in Veneto. Dopo incontri e riunioni, la decisione di dedicare il momento conclusivo a Pavesi. I 21 studenti presenteranno un video, diviso in tre parti, nelle quali raccontano prima la storia di Cristina (con i ragazzi “attori), poi la storia di Felice Maniero (con una voce narrate fuori campo) e infine una “trasmissione” radiofonica in cui viene analizzato il fenomeno della mafia in Veneto. Tra gli obiettivi, la volontà di non dimenticare Pavesi, il ribadire che la mafia è più vicina di quanto si pensi e l’importanza di fare la differenza, superando l’indifferenza, l’arma più grande della mafia. Un percorso durato tre anni, che rende onore alla memoria della studentessa liceale coneglianese e ribadisce con forza la necessità di lottare sul piano della legalità per sconfiggere questo fenomeno. All’incontro dedicato a Cristina interverrà anche la zia Michela, da un trentennio impegnata in prima linea, in particolare nelle scuole, per non far dimenticare la storia della nipote. —
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