Stroncato da un male incurabile: muore a 28 anni

TREVISO. Ucciso a soli 27 anni da una malattia incurabile, che non gli ha lasciato scampo. La tragedia di Riccardo Meneghetti si è consumata in pochi giorni, e a nulla sono valsi i disperati tentativi dei medici di salvare il giovane, che risiede con la famiglia a Sant'Antonino.
Tutto è accaduto fra sabato e domenica: il giovane è stato trovato esanime a letto, in tarda mattinata, ed è stata subito chiamato il 118. Sono scattati immediatamente i soccorsi da parte del Suem di Treviso. Un’ambulanza ha raggiunto in pochi minuti l’abitazione: le condizioni del ragazzo sono apparse subito molto gravi ai soccorritori. Di fatto era già in uno stato di coma. Ed è emerso che soffriva di una patologia rarissima, che aveva già intaccato il suo organismo in maniera devastante. Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla cause del decesso, ma la prima ipotesi è che la sindrome abbia attaccato il corpo del ragazzo durante il sonno, provocando danni irreversibili, a cominciare dal sistema renale.
Prima il giovane è stato portato nel reparto di Rianimazione del Ca’ Foncello, ma il peggiorare della situazione ha indotto i medici a disporne il trasferimento all’ospedale di Padova, per una terapia speciale con un farmaco particolarissimo, in grado di tamponare i danni all’organismo. Ma il quadro clinico era ormai compromesso, con valori - secondo quanto si è appreso da fonti mediche - assolutamente fuori da ogni parametro. Nel giro di poche ore, è sopraggiunto il decesso. Vano ogni tentativo dei medici patavini di strapparlo alla morte. La data dei funerali non è stata ancora fissata. Si attende che venga completato l’iter di legge.
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