Stesso male e stesso destino di papà Marino

Accomunati dalla stessa malattia, dallo stesso destino. Giovanna Corder si è ammalata della stessa patologia che aveva colpito il padre Marino e, come lui, è morta giovane. Leader dalla Democrazia...

Accomunati dalla stessa malattia, dallo stesso destino. Giovanna Corder si è ammalata della stessa patologia che aveva colpito il padre Marino e, come lui, è morta giovane. Leader dalla Democrazia Cristiana, Marino Corder (in foto) è stato uno dei protagonisti più significativi della storia politica veneta e trevigiana del Novecento. Nato nel ‘29 a Ponte di Piave, riuscì a terminare gli studi, mantenendosi lavorando. Nel 1959 anno in cui nacque il suo primo figlio Paolo, si laureò in Giurisprudenza a Ferrara, successivamente nel 1963 nacque Giovanna. Il suo impegno politico iniziò quand’era giovanissimo, militando nelle fila della Dc. Una passione che divenne vero e proprio impegno nel 1968, quando diventò segretario provinciale del movimento, carica che ricoprirà ininterrottamente fino al 1976 periodo in cui venne eletto deputato. Nel 1979, il ritorno a Montecitorio, in Parlamento fu membro della Commissione Pubblica Istruzione, Giustizia, Affari Costituzionali. Ricoprì anche altri incarichi: fu commissario dell’Ente Nazionale Tre Venezie, presidente del BIM-Piave e per più di un decennio fu al vertice della Federazione Provinciale delle Cooperative e dell’Associazione Nazionale Bachicoltori. Alla brillante ascesa politica, seguì la malattia. Negli anni Ottanta gli venne diagnosticata la fibrosi polmonare idiopatica. Una patologia che non gli lasciò scampo, si spense il 15 febbraio del 1988. Nello stesso anno è stata a lui intitolata la Fondazione Oculistica Trevigiana “Marino Corder” creata per aiutare i pazienti più bisognosi con problemi alla vista. (v.c.)

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