Stangata a Lucchetta: dieci mesi

Centomila euro di evasione fiscale costano la condanna all’ex patron della Spes
Guerretta Conegliano Zoppas Arena conferenza stampa presidente Gianni Lucchetta
Guerretta Conegliano Zoppas Arena conferenza stampa presidente Gianni Lucchetta

CONEGLIANO. Centomila euro di evasione fiscale gli sono costati una condanna a dieci mesi di reclusione, due in più rispetto a quelli chiesti dal pubblico ministero. Ieri il tribunale di Treviso ha presentato il conto a Giovanni Lucchetta, ex patron della Spes Volley. Il cinquantottenne di Conegliano era finito alla sbarra in qualità di legale rappresentante della “Eurosteel Sas di Lucchetta Giovanni & C”: secondo l’accusa (le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Giovanni Valmassoi) Lucchetta aveva «omesso di versare entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale dei sostituti di imposta ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituti, per un ammontare pari a 97 mila 20 euro e 66 centesimi, nel periodo di imposta 2007».

A pesare sulla posizione di Lucchetta (difeso dall’avvocato Davide Favotto, del foro di Treviso), la «recidiva reiterata specifica infraquinquennale». In altre parole, l’ex patron della Spes, era già finito nei guai per evasione fiscale. La Eurosteel, azienda di carpenteria specializzata in cornici metalliche, era stata dichiarata fallita nel maggio 2009. Una storia sfortunata quella degli ultimi anni della ditta, che aveva sede a Codognè in via Vittorio Veneto, con anche un episodio tragico. Nel gennaio 2008 l'edificio che ospitava diversi operai stranieri della Eurosteel, oltre che dell'Alfasteel, salto in aria a causa di un'improvvisa fuoriuscita di gas. Un dipendente della Alfasteel, un croato di 36 anni, morì dopo alcuni giorni di agonia per le gravissime lesioni riportate. Nel 2011 Lucchetta (questa volta in qualità di legale rappresentante della Spes Volley) era già finito a processo, sempre per il reato di mancato versamento dell’Iva: Lucchetta, secondo la Procura, non avreva pagato la somma di 335 mila 663 euro nei termini per l'anno di imposta 2008.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso