Stalking all’ex amante condannato
Un classico triangolo amoroso si è concluso prima con una denuncia per stalking e poi con la condanna a un anno per l’amante della donna che non avrebbe accettato la fine della loro relazione extraconiugale. Per la Procura di Treviso , dopo aver importunato la vittima per qualche settimana, il ventottenne indagato sarebbe arrivato a picchiarla. Finito di fronte al giudice dell’udienza preliminare, Bruno Casciarri, per rispondere dell'accusa di stalking, l’albanese residente nel Trevigiano è stato condannato con rito abbreviato a un anno di reclusione, senza sospensione condizionale della pena.
Stando a quanto contestato dalla Procura di Treviso, l’uomo avrebbe reso la vita impossibile a una coetanea trevigiana. La donna, sposata, avrebbe avuto una relazione extraconiugale con l’imputato e, dopo qualche mese, avrebbe deciso di troncare quel rapporto per un motivo semplice: nel corso di una scenata di gelosia, la donna sarebbe stata picchiata dall’imputato. Sarebbe bastato un solo pugno per stordirla e farla finire a terra, ma non contento il giovane avrebbe continuato a infierire su di lei tanto da procurarle vistosi ematomi al volto e al corpo.
La scelta di porre fine a quella relazione sarebbe coincisa con l’inizio delle vessazioni da parte del 28enne che, come descritto nel capo d'imputazione, avrebbe tempestato la vittima con sms, telefonate e appostamenti sotto casa tanto da costringerla a cambiare le proprie abitudini. Una situazione che si era calmata soltanto il 19 settembre 2013, quando al 27enne venne notificato il divieto di avvicinamento alla donna.
Ieri si è tenuta l’udienza preliminare in tribunale a Treviso e l’imputato è stato dunque condannato a un anno di reclusione per stalking nei confronti dell’ex amante.
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