Spresiano, Della Pietra elimina l’Irpef

Il sindaco: «Via l’addizionale comunale, troverò i soldi altrove. Diventeremo la comunità più defiscalizzata d’Italia»
Bolognini agenzia foto film Motta di livenza Liventina -triestina in foto favarato prseidente triestina
Bolognini agenzia foto film Motta di livenza Liventina -triestina in foto favarato prseidente triestina

SPRESIANO. «Dal primo gennaio 2019 eliminerò l’addizionale Irpef comunale per tutti gli spresianesi, indipendentemente dal reddito. Non la pagherà più nessuno. Sono 650 mila euro annui di mancati introiti, per il Comune di Spresiano: non importa, li troverò altrove, e senza aumentare per compensazione altre tasse comunali».

Il sindaco Marco Della Pietra vuole trasformare Spresiano, passo dopo passo, «nel primo Comune italiano a zero imposte comunali». E intende farlo a modo suo, trovando le risorse «altrove», ma non pescando da altre imposte comunali, altrimenti sarebbe solo una presa in giro. E quindi gli spresianesi, dal prossimo anno, pagheranno solo le quote regionali e nazionali, dell’Irpef. Della Pietra ha messo da tempo in moto il suo ufficio tributi per puntare a rendere Spresiano «il primo comune defiscalizzato d’Italia». Per le circa 5.500 famiglie di Spresiano, quindi, nessun contributo Irpef comunale da versare. La quota in questione è del 4%, per un ammontare preciso di 658 mila euro di entrate per l’ente, circa 100 euro per un nucleo medio. Sarà una novità assoluta, in controtendenza rispetto a ogni politica sia locale che nazionale, ma che per il primo cittadino ex leghista è assolutamente fattibile, altrimenti, assicura «non avrei messo gli uffici a lavorarci».

«Questo provvedimento segnerebbe la svolta», spiega Della Pietra, «sarebbe un provvedimento a sé, non c’entra Asco e non ci sarebbe nessun taglio né tantomeno verrebbe intaccato il bilancio. ll tutto, vedrebbe comunque il mantenimento di tutti i servizi, senza alcun taglio». La ricetta? Per Della Pietra è chiara: «Siamo stati bravi, e con me comprendo squadra e uffici: dal recupero crediti alla nuova organizzazione della macchina amministrativa, all’avanzo di 480 mila euro. Abbiamo approvato il bilancio consuntivo un mese prima, il previsionale lo scorso 15 dicembre», analizza il primo cittadino, «stiamo funzionando alla grande, aumentando i servizi. L’eliminazione dell’Irpef sarebbe la ciliegina sulla torta a questo processo di miglioramento ed efficienza. Abbiamo creato un circolo virtuoso che tre anni fa speravo, ma non mi sarei mai sognato di realizzare davvero il mio sogno».

(ha collaborato Alessandro Bozzi Valenti)

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