Spedito tre mesi fa il telegramma non è ancora arrivato

L’imprenditore Giovanni Domeneghetti contro le Poste «Un’odissea per avere spiegazioni. E nessun rimborso»
Allegranzi Treviso Giovanni Domenighetti problemi telegramma (tuoi consumi) agenzia fotografica foto film
Allegranzi Treviso Giovanni Domenighetti problemi telegramma (tuoi consumi) agenzia fotografica foto film

Un telegramma di condoglianze a un caro amico. Mai arrivato. E per ora poche spiegazioni e nessun rimborso da parte di Poste Italiane. Vittima del disguido postale è Giovanni Domeneghetti, imprenditore trevigiano. «Non ritengo per niente corretto questo atteggiamento – ha commentato risentito – non solo il telegramma, per un lutto di un amico, non è arrivato a destinazione, ma poi ho perso molto tempo appeso al telefono o in coda all'ufficio postale per avere spiegazioni e un rimborso, che non ho avuto».

L'imprenditore informatico, residente a Treviso, a luglio si trovava in vacanza a Silvi Marina, località di villeggiatura in provincia di Pescara. Lì è stato raggiunto dalla notizia della scomparsa di un parente di una famiglia di amici. Si è così recato all'ufficio postale di Silvi Marina, per inviare un telegramma di cordoglio. Il bollettino è partito regolarmente alle 15.21 del luglio, al costo di 4,39 euro. Rientrato a casa Giovanni ha però scoperto che i suoi amici non avevamo mai ricevuto il suo telegramma di sentite condoglianze. Ha così deciso di capire cosa fosse successo. «Di solito se il telegramma parte entro la mattina, viene consegnato entro sera – spiega – se invece viene effettuato nel pomeriggio, come nel mio caso, deve essere recapitato entro il giorno seguente. Il mio però non è mai arrivato. O, se vogliamo, sono passati tre mesi e deve ancora arrivare. Per questo, anche considerato che era motivato da un evento delicato, ho cercato di capire cosa è successo». Domeneghetti ha provato per prima la strada “telefonica”, contattando diverse volte il servizio clienti e restando parecchio tempo in attesa. «Come se non bastasse, mi hanno anche detto di recarmi all'ufficio postale di Silvi Marina, a Pescara, per fare direttamente lì il reclamo: ma com’è possibile?», protesta l’imprenditore.

Dopo questi tentativi andati a vuoto, il signor Domeneghetti ha così deciso di recarsi di persona all'ufficio postale di piazza Vittoria, a Treviso. «Non essendoci un ufficio specifico per i reclami, mi sono messo in fila come tutti gli altri – spiega – allo sportello si sono dati da fare per capire come mai il telegramma non fosse mai arrivato, ma non ho ricevuto nessuna chiara e soddisfacente risposta in merito alla consegna, al tipo di rimborso, ai tempi di risposta e alle modalità di definizione della pratica. Ho così scritto alcune lettere di reclamo alle direzioni sia di Mestre che di Roma, segnalando di non aver ricevuto nessuna comunicazione in merito, utile a chiarire questa vicenda. Anzi, essendo estremamente sorpreso e sconcertato per il comportamento di questa società, mi auguro che Poste Italiane consideri, oltre alle pure spese sostenute, la situazione nel suo insieme e il danno morale derivato da questo increscioso caso». Alla fine al signor Domeneghetti è stato detto che l'origine della fallita consegna è collegata a un problema tecnico-informatico all'ufficio postale di Silvi Marina. Il telegramma, “in viaggio” da tre mesi, a destinazione non ci arriverà mai. Del rimborso, del resto, non c'è invece traccia: Poste Italiane non lo ha offerto. (sa.b.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso