Solo bus elettrici in centro a Treviso con i 7,5 milioni dello Stato

Via libera all’acquisto di 18 eco-navette che si uniranno ai 5 mezzi green già attivi. De Checchi: «Così può partire la riqualificazione del trasporto pubblico in città» 

TREVISO. Sarà la vera rivoluzione del trasporto pubblico: in città solo navette elettriche. Non si tirano indietro a definirla così sindaco e assessori. Ma come ogni grande cambiamento nell’organizzazione cittadina richiede soldi, molti. E questa volta ci sono, più precisamente 7,5 milioni.

A mandarli a Ca’ Sugana è il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’ambito del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (150 milioni in cinque anni per i capoluoghi di provincia).

La flotta delle eco-navette

La giunta Conte ha deciso di utilizzarli quasi tutti per acquistare 18 navette elettriche, e mettere finalmente in atto quel progetto di riorganizzazione del trasporto pubblico che vedrà fuori mura girare i tradizionali bus, e in centro storico le navette che caricheranno gli utenti in alcune aree di scambio.

L’importo totale destinato ai mezzi – poi gestiti da Mom – sarà di 6.840.000 euro, mentre 683.924,81 euro saranno destinati alle infrastrutture di supporto e ai piani esecutivi. Ovvero disegnare le nuove linee e realizzare le aree di scambio.

La riorganizzazione

In queste settimane verranno definiti i dettagli, poi saranno presentato con il Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile. Le linee esterne continueranno comunque ad avere la loro struttura a raggiera, collegando quartieri e Put, dove verranno realizzate le aree di scambio. Sui luoghi precisi ci sono ancora delle incognite.

Tre quelle ipotizzate: esterno Porta San Tomaso, nell’area dove oggi ci sono i parcheggi a disco orario; Porta Santi Quaranta, dove già oggi c’è l’isola bus lungo il Put, e in via Roma davanti alla stazione dei treni, vista la riorganizzazione del polo ferroviario e dell’area esterne che verrà realizzata nel 2022 da Rfi.

Da queste aree partiranno le navette elettriche, che si muoveranno su percorsi brevi all’interno del centro storico, rispondendo all’esigenza di ridurre le emissioni dentro mura, di avere un trasporto più gentile con porfido e palazzi storici, di essere più capillare.

«Comincia la rivoluzione»

«Grazie a questo stanziamento si potrà attuare uno dei punti più importanti del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che verrà ultimato a giorni e sottoposto alla cittadinanza per la seconda fase del processo partecipativo», sottolinea il vicesindaco Andrea De Checchi. « Mobilità e ambiente, nella nostra visione di città, vanno di pari passo, per dare finalmente corso alla rivoluzione del trasporto pubblico locale dentro mura che, nei prossimi anni, dovrà essere effettuato solo ed esclusivamente mediante navette».

«L’acquisto di questi mezzi», afferma l’assessore alle Politiche ambientali Alessandro Manera, «permetterà di abbattere drasticamente le emissioni nel trasporto pubblico o addirittura di azzerarle in centro storico con una ricaduta positiva su tutto il territorio comunale. Inoltre, la destinazione degli stanziamenti all’acquisto di bus 100% elettrici è la prima grande scelta da quando si è deciso di riunire sotto un’unica regia dirigenziale i settori Mobilità, Ambiente e Politiche comunitarie».—

 
 

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