Solidarietà un pranzo per il Nepal

La solidarietà trevigiana arriva lontano, a 13 mila chilometri di distanza dalla Marca, in Nepal, per finanziare pozzi, ambulatori medici e ora anche una scuola per 80 studenti, nei villaggi più...

La solidarietà trevigiana arriva lontano, a 13 mila chilometri di distanza dalla Marca, in Nepal, per finanziare pozzi, ambulatori medici e ora anche una scuola per 80 studenti, nei villaggi più poveri dell’Himalaya. Prosegue l’avventura intrapresa da duecento famiglie venete, trentine e lombarde che hanno adottato un bambino nello stato asiatico. Tra queste ci sono Manuela e Oscar Teodori, trevigiani di Castagnole, che domenica 9 novembre hanno organizzato alle 12.30, nella sala parrocchiale di Porcellengo, un pranzo nepalese a favore del progetto Arcobaleno in collaborazione con Nrna Italy.

«Otto anni fa, quando abbiamo adottato il nostro secondo figlio in Nepal», racconta la coppia, «un paio d’anni dopo ci siamo tornati per rivedere il paese e per farlo conoscere ai nostri bambini». È in quel momento che la famiglia Teodori, insieme ad altri genitori italiani, ha maturato l’idea di fare qualcosa per gli abitanti della valle dell'Helambu. «Con poco più di 4 mila euro, nell’ottobre del 2013, abbiamo costruito un acquedotto a Khaser portando acqua corrente e potabile alla gente del posto», spiega Oscar, «subito dopo abbiamo aiutato i bambini di Bremang pagando loro la retta scolastica. Ogni giorno, per andare a scuola si fanno due ore di cammino con un dislivello di 700 metri». Ora l’obiettivo è di costruire un plesso scolastico più vicino. Il pranzo di domenica servirà proprio a questo e prevede un contributo di 15 euro. Per prenotazioni 347 1599248 (v.c.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso