Il sit-in dei Pro Pal all’ospedale di Treviso: «Salvate Gaza»
Oltre seicento manifestanti hanno attraversato il centro storico e, dopo aver bloccato il Put, hanno raggiunto il Ca’ Foncello con un fiume di bandiere palestinesi e lumini

Oltre seicento in corte a Treviso contro la guerra e il riarmo. Un numero che sale a più di ottocento manifestanti davanti all’ospedale Ca’ Foncello che, in una sit-in silenzioso, hanno solidarizzato con Gaza. La mobilitazione è scattata oggi, giovedì 2 ottobre, dopo l'abbordaggio da parte di Israele della Global Sumud Flottiglia, centinaia di persone sono scese in piazza Indipendenza al consueto presidio organizzato il giovedì sera dal Comitato contro la guerra di Treviso.
Il blocco del Put
L’iniziativa ha trovato il supporto, tra gli altri, del gruppo Artisti per i Diritti Umani, del Coordinamento Studenti Medi e del Centro Sociale Django. L'appuntamento iniziale, in piazza Indipendenza alle 18.30, ha visto l'arrivo di almeno quattrocento persone. Da lì, verso le 20, è partito un corteo che per circa un'ora ha attraversato la città, bloccando per 20 minuti il Put. Il corteo è passato davanti a piazza dei Signori e ha imboccato via 20 Settembre, per poi incanalarsi in via Toniolo, oltrepassare ponte Santa Margherita e, tramite via Reggimento Italia Libera, immettersi nel Put. Qui, il Put è rimasto bloccato e il suono dei clacson spazientiti delle auto si è unito ai cori dei manifestanti.
Luci sulla Palestina
Il corteo è proseguito per via Venier e, infine, si è diretto in via Scarpa verso l’ospedale Ca’ Foncello: i manifestanti sono diventati silenziosi per non disturbare pazienti e personale sanitario. All'arrivo, le più di seicento persone che componevano il corteo si sono unite alle quasi duecento già presenti davanti all’ingresso dell'ospedale per il flash mob per Gaza. Qui, medici e personale sanitario hanno aderito all'iniziativa “Luci sulla Palestina”: sono state accese le torce dei telefoni e le candele, distribuiti lumini, e sono stati letti ad alta voce i nomi dei 1.677 operatori sanitari uccisi durante i bombardamenti su Gaza.
La mobilitazione continua
La mobilitazione non si ferma. Domani, venerdì 3 ottobre, è previsto lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata. La giornata di protesta sarà marcata da una nuova manifestazione a Treviso. La segretaria generale della Cgil di Treviso Sara Pasqualin, insieme ai segretari di tutte le federazioni dei lavoratori, delle lavoratrici e dei pensionati della Camera del Lavoro, si radunerà alle 8.30 presso la sede della Cgil di via Dandolo. Da lì, si raggiungerà la Palla di Ferro di Toni Benetton in via Roma per un sit-in alle 9, per poi proseguire in corteo fino a Piazza dei Signori.
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