Sira, Iva non pagata per mezzo milione
Vedelago. La titolare dell’azienda a processo: aveva inutilmente tentato anche un accordo con l’agenzia delle Entrate

VEDELAGO. Aveva creduto fino all’ultimo di poter far fronte alla crisi che aveva attanagliato l’economia mondiale ed, in particolare, il settore dell’abbigliamento. Ma alla fine del 2016 la sua azienda, la Sira srl di Fossalunga, è fallita ed ora i debiti con il fisco si sono tradotti in procedimenti penali per la titolare Carmen Favaro, 56 anni (difesa dall’avvocato Paolo Pastre). Ieri mattina, in tribunale a Treviso, s’è aperto il processo a carico di Carmen Favero, imputata di omesso versamento dell’Iva per un ammontare di 430.000 euro per il solo anno 2012. Probabilmente è il primo di altri procedimenti per omessi versamenti dal momento che, ufficiosamente, si calcola in circa un paio di milioni di euro l’esposizione con il fisco. Lo ha detto lo stesso funzionario dell’Agenzia delle Entrate, sentito ieri nel corso dell’udienza davanti al giudice Francesco Sartorio.
La storia dell’azienda di abbigliamento di Fossalunga di Vedelago è simile a quella di molte altre aziende guidate da imprenditori che, nonostante la crisi, hanno tenuto duro, badando prima a pagare gli stipendi di dipendenti e la merce dei fornitori. La titolare di Sira srl, che credeva fortemente nell’azienda, aveva anche tentato di rateizzare con l’Agenzia delle Entrate il debito con il fisco ma la diminuzione dei margini di guadagno e della clientela del settore ha fatto saltare il banco di un’azienda che è comunque fallita con una capitalizzazione patrimoniale importante.
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