Sile Caldaie al Gruppo Fiorini Investimenti su sede e addetti

casier. La Sile Caldaie di Casier da ieri è un’azienda del gruppo romagnolo Fiorini, da quarant’anni colosso del settore riscaldamento, che ha acquisito all’asta il marchio trevigiano tramite la controllata Heizer Gas, attiva da mezzo secolo nella produzione di scaldabagni industriali a gas ed elettrici. Trenta dipendenti in salvo e la promessa di nuovi investimenti sullo stabilimento produttivo garantiranno stabilità all’azienda trevigiana dopo un anno e mezzo di esercizio provvisorio, dopo il fallimento decretato nel 2018.
l’operazione
Sile Caldaie era stata venduta all’asta lo scorso 30 dicembre, ma soltanto ieri il compratore è uscito allo scoperto siglando il passaggio di consegne ufficiale davanti al notaio. A rassicurare i dipendenti è, innanzitutto, la solidità dell’acquirente: Heizer Gas conta 180 addetti e un fatturato complessivo di 28 milioni, mentre la capogruppo Fiorini da anni sta consolidando la sua presenza anche a Nordest con l’acquisizione, per esempio, della bolzanina Ebner e della trevigiana My Clima. L’operazione vale 480 mila euro per il marchio e un altro milione per il magazzino, mentre nell’accordo non è incluso lo stabilimento di Casier, che resta di proprietà della curatela fallimentare. A questo proposito, il complesso tornerà all’asta nei prossimi mesi (anche se l’operazione oggi non è considerata una priorità, e il Gruppo Fiorini ci lavorerà con contratto di affitto). La base d’asta sarà di 2,3 milioni di euro, includendo i circa 200 mila euro spesi dal curatore per la bonifica delle parti in amianto ancora presenti sul tetto (i lavori sono nella fase finale e dovrebbero concludersi a gennaio). Sull’acquisto del marchio Sile Caldaie, che consente la prosecuzione dell’attività e futuri investimenti, esprime la propria soddisfazione il curatore Massimo Vendramin: «È stata un’operazione positiva, la conclusione in cui speravamo durante l’esercizio provvisorio. Era importante passare la mano a un imprenditore serio, come avvenuto in questo caso».
gli investimenti
Il Gruppo Fiorini, pur senza scendere nei dettagli, ieri ha parlato di «nuovi investimenti produttivi e occupazionali», tramite «la conservazione e la valorizzazione del sito industriale di Casier, con l’obiettivo di realizzare una sinergia tecnologica e produttiva tra lo stabilimento di Forlì e quello veneto per offrire al mercato una vasta gamma di prodotti complementari, caratterizzati da un elevato standard qualitativo e prestazionale». Sarà l’architetto trevigiano Luigi Secco a guidare lo stabilimento di Casier, mentre la gestione sarà affidata a un cda con manager di Fiorini e di Heizer Gas.
i numeri
Tutti in salvo i trenta dipendenti della Sile Caldaie (oggi Basitaly), il cui mantenimento era incluso nell’accordo tra le parti. Nel 2019 l’azienda trevigiana ha chiuso il bilancio con un fatturato di circa 6 milioni di euro, si presume che la cifra possa incrementare di molto nei prossimi anni grazie alla necessità di sostituire buona parte degli impianti oggi esistenti. È attiva a Casier da 75 anni nella produzione di caldaie e impianti di riscaldamento residenziali, generatori di vapore, bollitori, autoclavi e serbatoi a pressione per l’industria. —
Andrea De Polo
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