Si schianta e muore contro il guardrail

PREGANZIOL. Schianto sulla strada verso casa, muore “pasionaria” della Lega di Casier. Erano le 14.15 di ieri quando Marilisa Brusegan, 58 anni il prossimo 11 maggio, casalinga, stava percorrendo via Ca’ Pesaro a Preganziol, in direzione del Terraglio. Era al volante della sua vecchia Fiat Punto rosso bordeaux, a casa mancavano una manciata di chilometri. Poco prima del sottopasso ferroviario, all’altezza del canale Rio Serva, la tragedia. Marilisa Brusegan ha perso il controllo della sua utilitaria. Nessun segno di frenata sull’asfalto. La Fiat Punto si è schiantata contro il guardrail che delimita l’attraversamento del canale. Un colpo impressionante. La cinquantasettenne, che secondo i primi accertamenti indossava regolarmente le cinture di sicurezza, è morta sul colpo. Ad accorgersi per primi della tragedia, alcuni passanti che hanno subito allertato il Suem 118 di Treviso. In via Ca’ Pesaro a Preganziol è arrivata anche una squadra dei vigili del fuoco per estrarre la vittima dalle lamiere della Fiat Punto e mettere in sicurezza l’auto. Ma per la donna non c’era già più nulla da fare. Il corpo, adagiato a fianco della macchina distrutta, è stato coperto da un lenzuolo bianco, in attesa del carro funebre. Via Ca’ Pesaro è stata chiusa per circa un’ora, con la polizia locale a deviare il traffico all’incrocio sul Terraglio e, dall’altra parte, all’altezza del cimitero. Spetterà alla polizia stradale di Treviso, intervenuta per i rilievi, dare un perché all’ennesima tragedia della strada. Malore, distrazione fatale o, più probabilmente, un colpo di sonno. Marilisa Brusegan aveva trascorso la serata di giovedì a casa di alcuni amici. Si era trattenuta fino a tardi, tra chiacchiere e partite a carte. Ieri mattina la donna aveva dovuto accompagnare una persona all’aeroporto e si era dunque dovuta svegliare presto. Ogni giorno la cinquantasettenne faceva visita all’anziana madre, ospite in una struttura per la terza età nella zona di Camponogara, nel Veneziano, dove peraltro Marilisa era nata e cresciuta. Anche ieri con ogni probabilità la donna era stata dalla madre e stava rientrando a casa, in via Bachelet 23 a Casier, quando ha trovato la morte. Poco prima delle 16, è toccato ai carabinieri di Dosson avvisare il marito della donna, Daniele Nardelotto, 61 anni, pensionato dopo una vita da operaio alla Tognana, ex segretario della Lega di Casier e oggi nel direttivo locale. La coppia ha un figlio, Fabio, di 28 anni. In casa con Marilisa Brusegan vive anche la suocera di lei. La cinquantasettenne abitava dalla fine degli anni Ottanta nella zona residenziale di via Bachelet. Prima aveva vissuto in via Volta, a Dosson. La notizia della tragedia della strada si è presto diffusa tra gli amici e i vicini della donna e soprattutto nel mondo della Lega trevigiana, in lutto per la scomparsa della militante.
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