Si schianta al raduno abusivo di Mansuè: grave giovane motociclista

Mansuè. Giovane in Rianimazione dopo l’incidente tra due moto nel meeting non autorizzato lanciato via web. L’incidente è accaduto all’interno nell’area industriale di Mansuè, lungo il tratto di via dell’Artigianato, una laterale di via Conche, dove si arriva percorrendo prima via del Lavoro.

MANSUÈ. Una corsa tra moto e c’è lo scontro. I due centauri, cadono e finiscono all’ospedale. È la scena dell’incidente, sul quale stanno indagando i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Conegliano, arrivati ieri in area industriale di Mansuè. Qui le due moto da cross sono state trovate sull’asfalto. I conducenti, entrambi maggiorenni, sono stati ricoverati entrambi al Pronto soccorso. Uno dei due versa in condizioni gravi. L’incidente è accaduto all’interno nell’area industriale di Mansuè, lungo il tratto di via dell’Artigianato, una laterale di via Conche, dove si arriva percorrendo prima via del Lavoro.

filippi agenzia foto film mansue incidente stradale via del lavoro
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Qui c’è un grande piazzale adibito a parcheggio per le auto, gli autotreni e i loro rimorchi, a servizio della vasta zona industriale, situata nell’ambito del distretto del mobile, a cavallo tra Opitergino e Pordenonese. Proprio qui si erano ritrovati decine di motociclisti, forse per un raduno (pare pubblicizzato su internet). Domenica 15 ottobre, di pomeriggio, in zona industriale s’è ritrovato un centinaio di partecipanti. Intorno alle 16, una moto da cross (da 125 cc) e un’altra con meno potenza (da 50 cc) sono venute in collisione tra loro. I due giovani che le guidavano sono caduti sull’asfalto, riportando varie ferite e contusioni.

I due giovani abitano nel circondario e sono maggiorenni. Il più grave, D. F. (18 anni), residente a Chiarano, è ricoverato nel reparto di Rianimazione all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Chi indaga sull’incidente tende a escludere che si sia verificato durante una gara ovvero le ipotesi di reato previste dagli articoli 9, 9 bis e 9 ter del codice della strada, che perseguono le gare di velocità a motore su strada non autorizzate, ovvero chi le organizza, chi effettua delle scommesse e chi vi partecipa. L’unica ipotesi di reato, prevista dalle recenti normative introdotte nel codice penale, è contemplata dalla legge 41/2016 sulle lesioni stradali, purché la prognosi del medico del Pronto soccorso superi i 40 giorni di infortunio.

Ma su quest’ultima ipotesi si attende il referto dell’ospedale. Sul caso, il sindaco di Mansuè, Leonio Milan, già comandante dei carabinieri della stazione di Fontanelle, è stato informato: «Non sono sicuro se l’area in cui c’era questa corsa di moto sia pubblica o privata. Sarebbe una zona adibita al parcheggio dei camion a servizio delle aziende della zona. M’informerò bene su questo. Inoltre sarà mia cura provvedere a emettere un provvedimento che vieti questo tipo di raduni nell’area industriale di Mansuè. Il mio pensiero va a quei giovani che sono stati coinvolti in questo tipo di incidente». «Se vogliono provare le loro moto, l’unico luogo preposto a questo scopo, sono le piste adibite alle competizioni motociclistiche», conclude il primo cittadino di Mansuè.
 

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