Si lancia dal cavalcavia Muore un giovane di 26 anni

filippi agenzia foto film treviso suicidio cacalcavia stazione treni
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Prima ha annunciato ad un’amica che si sarebbe suicidato, lanciandosi dal cavalcavia della stazione ferroviaria, poi ha messo in pratica il suo intento rendendo vano il tentativo di convincerlo a desistere da parte degli agenti della questura che si erano precipitati sul posto.

Tragedia, a metà pomeriggio di ieri, poco prima delle 17, nella zona del cavalcavia ferroviario sul Terraglio. Un giovane di 26 anni, con problemi psichiatrici ha deciso di farla finita, lanciandosi dal cavalcavia, dopo un inutile tentativo da parte degli agenti della squadra volante di farlo ragionare e farlo desistere dal suo proposito.

Ad avvertire il 113 del proposito suicida del ragazzo, un trevigiano che viveva con la famiglia nella zona di viale Nino Bixio, è stata un’amica del giovane che aveva appreso direttamente da lui la volontà di farla finita.

La centrale operativa della questura ha inviato subito sul posto alcune pattuglie che hanno cinturato la zona per evitare che le macchine transitassero lungo via Marco Polo, dove il giovane minacciava di buttarsi dal soprastante cavalcavia ferroviario. Gli agenti sono riusciti a parlare per qualche minuto con il giovane, che, secondo quanto s’è appreso, soffriva di problemi di carattere psicologico, tanto che era in cura da uno psicoterapeuta.

La decisione di buttarsi è stata improvvisa. Un volo di una quindicina di metri non gli ha dato scampo. Sul posto, i sanitari del 118, che nel frattempo erano arrivati, hanno cercato in tutti i modi di rianimare il giovane. Per una ventina di minuti gli hanno applicato il massaggio cardiaco, inutilmente.

Nel frattempo, vista anche l’ora di punta in cui è avvenuto il fatto, una lunga colonna di auto s’è formata sia in entrata che in uscita dal centro Treviso. Le ripercussioni sulla viabilità sono state poi limitate dall’intervento degli agenti della polizia locale. Soltanto dopo le 18.30, su disposizione del sostituto procuratore di turno, Massimo Zampicinini, la salma è stata rimossa e trasportata all’obitorio dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. —

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