Si è spento Luigi Villanova battagliero papà dei quartieri

Politico e volontario, fu tra gli ideatori delle circoscrizioni nella Città della Vittoria Guidò San Giacomo, fece riconoscere il brolo del monastero come luogo Fai
VITTORIO VENETO CONFERENZA STAMPA SU MONASTERO SAN GIACOMO VILLANOVA PRESIDENTE COMITATO fotocronaca - vittorio veneto conf stampa monastero conegliano arresti carabinieri castelfranco giovani ipermercato
VITTORIO VENETO CONFERENZA STAMPA SU MONASTERO SAN GIACOMO VILLANOVA PRESIDENTE COMITATO fotocronaca - vittorio veneto conf stampa monastero conegliano arresti carabinieri castelfranco giovani ipermercato

VITTORIO VENETO

I primi Consigli di quartiere a Vittorio Veneto li ha voluti proprio lui. Ed era così innamorato della sua San Giacomo di Veglia che si batté, in ogni modo, per l’integrità del Monastero delle monache cistercensi e perché non un grammo di cemento finisse nel loro brolo. Una lunga disputa finita con esito favorevole. Non c’era una battaglia, nel quartiere, che non lo vedesse protagonista, anzitutto con la raccolta di firme, casa per casa. È morto all’età di 72 anni Luigi Villanova, storico esponente della Democrazia Cristiana, peraltro spesso in dissenso con il partito, mente libera e superattivo presidente e componente della Circoscrizione.

LA CROCIATA PER GLI ANZIANI

Nessuno, probabilmente, si è speso per gli anziani, a titolo di volontariato, come Luigi Villanova. È stato il più votato nel quartiere di san Giacomo di Veglia dove ha ricoperto più volte la carica di presidente del consiglio di quartiere.

IL CASO DEL MONASTERO

Era un grande amico del Monastero Cistercense, per il quale – ricorda Alessandro De Bastiani, suo amico e compagno di tante battaglie - si è battuto contro la cementificazione del brolo retrostante: una campagna durata anni, che ha ottenuto nel 2006 il riconoscimento dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) di primo Luogo del Cuore d’Italia. Fu in questo frangente che Luigi Villanova divenne amico del poeta Andrea Zanzotto, del soprintendente Guglielmo Monti e di altri illustri intellettuali italiani. Da anni Villanova era ricoverato in una casa di riposo di Tarzo, dopo esser stato aver assistito a lungo dalla famiglia.

LA PETIZIONE PER IL CASELLO

Un’altra battaglia di Luigi Villanova, alla guida del quartiere di San Giacomo di Veglia, fu quella per chiedere l’apertura di un casello a Scomigo (zona industriale tra Conegliano e Vittorio Veneto) dell’autostrada A27. Un’opera che riteneva strategica per lo sviluppo della stessa zona industriale, in costante espansione all fine del secolo scorso, e che avrebbe anche consentito di ridurre drasticamente il traffico sul Menarè e in altre strade di Vittorio Veneto. Raccolse più di tremila firme in città con questo obiettivo anche se poi la crociata per questo casello, e per altri nella stessa zona, non ebbe esito favorevole.

IL RICORDO DI DE BASTIANI

«La sua scomparsa lascia nel dolore parenti e amici ma il suo ricordo è indelebile nel cuore delle persone che lo hanno conosciuto» lo ricorda Alessandro De Bastiani. I funerali saranno celebrati mercoledì 29 agosto alle 16,30 nella chiesa di San Giacomo di Veglia. —

Francesco Dal Mas

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso