Si è spento il Cavaliere Francesco Cimetta

Francesco Cimetta
FREGONA.
Si è spento a 93 anni il cavaliere Francesco Cimetta. Era il padre di Gino, ex sindaco e presidente della casa di riposo. Originario di Sarmede, con la sua scomparsa Fregona perde una figura storica. Impiegato comunale, nel 1944 fu arrestato dai tedeschi e finì in carcere a Venezia insieme a tutti i dipendenti del municipio di Fregona. Il municipio era saltato in aria e i tedeschi erano convinti che i partigiani fossero responsabili dell'attentato. Dopo un mese furono liberati perché un militare tedesco confessò di aver messo le munizioni in municipio. Subito dopo, assieme al medico Tomaselli e al parroco Ronchi, fece il recupero e riconoscimento di tutte le salme delle persone fucilate, dal Pizzoc fino a Cappella Maggiore. Fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere. Cimetta iniziò la carriera pubblica prima della guerra. A 21 anni era in Comune a Cordignano. Nel 1939 il trasferimento a Fregona come impiegato all'anagrafe. Dal'63 all'81 in municipio si era occupato di segreteria ed economato. Numerosi anche gli incarichi ricoperti. Fu segretario del Circolo Ricreativo, dell'Eca, probiviro e sindaco della Latteria di Fregona, cofondatore di Casa Amica e primo segretario dell'associazione che gestisce la casa di riposo. Fu anche impegnato nelle opere della parrocchia, nella Caritas e tra i primi all'Aido. Funerali oggi alle 15.30 a Fregona. (f.g.)
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