Si drogano vicino alla chiesa monumentale

Castello Roganzuolo, via Cancian è meta di spacciatori e di tossicodipendenti: l’angoscia dei residenti

SAN FIOR. Un gruppo di giovani tossicodipendenti si inietta la droga lungo la strada accanto alla chiesa monumentale di Castello Roganzuolo e poi getta le siringhe nel tratto di strada dove le famiglie vanno a passeggiare. È questo l'allarme lanciato dai residenti, che nei giorni scorsi hanno trovato i “resti” lasciati da qualche tossicodipendente. Già in altre occasioni, sulla collina sopra San Fior, erano state ritrovate siringhe a bordo strada. Un ritrovamento analogo è avvenuto mercoledì, secondo quanto testimoniato da un giovane, nella zona di via Sante Cancian. «Se passeggiate con dei bambini fate attenzione e teneteli per mano», ha voluto avvertire i suoi concittadini. Non è escluso che quell'area appartata sia diventata anche luogo di spaccio, oltre che per consumare droga. La stradina non è asfaltata ed collocata ai piedi di via Castello di Regenza, dove sulla sommità del colle si trova la chiesa di Castello. Il luogo non è di passaggio e si può passare solo a piedi. È conosciuto dagli abitanti, da chi sale in collina per una corsa, o per fare una passeggiata in un ambiente incontaminato, lontano dal traffico e dalla statale Pontebbana. Lì è situata la chiesa monumentale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, dove nel medioevo sorgeva il Castello di Regenza, da cui prende il nome l'area. Dall'altro lato del colle, nel territorio comunale di Colle Umberto, si trova villa Morosini Lucheschi Valforte, una dimora di pregio storico e artistico. Un territorio di valore, è anche per questo che il ritrovamento delle siringhe ha lasciato sbigottiti i residenti. Se per alcuni residenti lungo la Pontebbana era diventata una spiacevole “abitudine” ritrovarsi fuori di casa preservativi gettati dai clienti delle prostitute, per Castello Roganzuolo è una triste novità, quella delle siringhe abbandonate vicino a luoghi e monumenti storici. A gennaio, sempre nelle stradina sotto la chiesa, erano stati rinvenuti altri aghi insanguinati. Segno che l'episodio non è un caso isolato, ma la presenza di tossicodipendenti è continua. Difficile dire se si tratti di ragazzi del luogo o di “foresti”. (di.b.)

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