Si dimette il presidente della casa di riposo

Motta, condannato per peculato in primo grado lui si difende: «Farò appello» Nel frattempo lascia la carica alla Tomitano e Boccassin: «Mi sembra doveroso»
MOTTA DI LIVENZA. Travolto dalla condanna in primo grado per peculato il commercialista mottense Michelangelo Villalta lascia la presidenza della casa di riposo ‘Tomitano e Boccassin’. Dopo la rapida diffusione di una indiscrezione uscita dal consiglio di amministrazione dell’ente, Villalta conferma: «Ho annunciato le mie dimissioni volontarie che saranno ufficializzate la prossima settimana». Contemporaneamente è pronto alla battaglia legale: «Presenterò sicuramente appello contro la sentenza di primo grado». Villalta non si sbottona troppo ma all’origine delle sue improvvise dimissioni c’è la recente sentenza di primo grado che lo visto condannato a 28 mesi per peculato. Giovedì scorso infatti il tribunale di Venezia lo ha condannato a due anni e quattro mesi di reclusione in quanto in qualità di tutore di un anziano portogruarese avrebbe distratto somme a suo vantaggio per circa 43mila euro. Villalta era stato nominato tutore dell’anziano dal giudice tutelare nel 2001: i fatti al centro del processo risalgono al 2009. Entro 90 giorni il tribunale pubblicherà le motivazioni della sentenza ma Villalta è già pronto a tentare di rovesciare la sentenza di primo grado. «Sicuramente presenterò appello», afferma Villalta, «Nel frattempo ho deciso di lasciare la presidenza della casa di riposo. Si tratta di una mia decisione spontanea, che ritengo sia apprezzabile, per non mettere in difficoltà l’ente». Il consiglio di amministrazione della casa di riposo ‘Tomitano e Boccassin’ si è riunito ieri mattina. «L’ho convocato io per mettere i consiglieri a conoscenza della mia decisione», sottolinea l’ex presidente Villalta, «l’ufficialità con la firma delle dimissioni verrà data all’inizio della prossima settimana. Mi ritengo una persona responsabile e quindi visto i fatti ho deciso di mia volontà di rinunciare all’incarico». Villalta era presidente della casa di riposo da 9 anni, infatti era stato nominato la prima volta nel 2008 con l’amministrazione Speranzon che l’ha poi riconfermato una seconda volta nel 2013.


«Il consiglio di amministrazione con le mie dimissioni non decade», precisa Villalta, «I consiglieri continueranno a dirigere la struttura. Non c’è alcun motivo per far decadere il consiglio in quanto con le mie dimissioni il numero legale rimane e quindi il consiglio è valido. Al momento il cda verrà guidato dal vicepresidente facente funzioni Valter Strapazzon. In seguito il cda si riunirà per nominare il nuovo presidente». Oltre a Villalta, i consiglieri nominati dalla maggioranza guidata dal sindaco Paolo Speranzon sono: Valter Strapazzon, Paola Santarossa, Antonio Modanese e Luciano Maragotto. I consiglieri di minoranza sono Bruno Tolfo ed Emanuele Astolfo.


Claudia Stefani


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