Sexy-ricatto, maresciallo alla sbarra

Fissato a luglio l'immediato a carico del militare Alfonso Romano
L’avvocatessa Adele Giordano indagata per il sexy-ricatto
L’avvocatessa Adele Giordano indagata per il sexy-ricatto
 E' stato fissato il processo con rito immediato a carico del maresciallo dell'Aeronautica Alfonso Romano, finito sotto inchiesta insieme alla moglie Adele Giordano per il sexy ricatto a carico di un imprenditore di San Marino. La Procura ha chiuso le indagini a carico dell'uomo, difeso dall'avvocato Stefano Pietrobon, e ha messo in calendario l'udienza per il prossimo luglio. La difesa valuterà ora se chiedere un rito alternativo. Per la moglie, l'avvocatessa Giordano, si profila invece il patteggiamento. La professionista sta aspettando anche il responso da parte dell'Ordine degli Avvocati che deve stabilire la sanzione da adottare nei suoi confronti: la più grave è la radiazione dall'Albo. Il sexy-ricatto era stato ideato - secondo la ricostruzione degli inquirenti - da alcuni imprenditori di San Marino ai danni di un ricchissimo concessionario d'auto della zona. A questo scopo era stata ingaggiata una ragazza che aveva intessuto una relazione con il concessionario, sposato: i rapporti tra i due erano stati filmati da una telecamera nascosta. A questo punto era scattata l'estorsione: 600 mila euro in cambio dei video scottanti. Il concessionario aveva finto di accettare lo scambio che doveva avvenire nello studio dell'avvocatessa, nel condominio di piazzale Pistoia, all'incrocio delle Stiore: in realtà all'appuntamento si erano presentati anche gli uomini della Guardia di Finanza della sezione di polizia giudiziaria presso la Procura. In manette erano finiti sia l'avvocatessa Adelle Giordano sia il marito Alfonso Romano, presente anche lui nello studio.  Entrambi sono stati poi rilasciati. (s.t.)

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