Scuola all’asta: serve un milione di euro

PAESE. Basterà un milione di euro. Che è anche quanto si augura di portare a casa l’amministrazione comunale di Paese dalla cessione della scuola elementare di Padernello. Il nuovo bando dell’asta è stato pubblicato nei giorni scorsi.
La giunta spera di ricavarci almeno un milione - base d’asto 1.080.00 euro - che sarebbe una vera e propria boccata di ossigeno per le casse comunali. Le offerte vanno presentate in municipio entro il 18 giugno, corredate da un deposito cauzionale di 108 mila euro. La giunta ha voluto attendere che il nuovo plesso di Padernello fosse quasi concluso prima di vendere l'immobile più vecchio situato in via San Gottardo 13. L'asta non è andata a buon fine dal primo tentativo, quando il prezzo era fissato in 1,2 milioni di euro. Se vi fosse qualche immobiliarista interessato,è probabile che aspetti proprio questo un secondo incanto, con un ribasso della base d'asta. Intanto il cantiere a Padernello è ormai finito. La struttura ora è ben visibile, e sono già stati fatti anche gli intonaci. I muri esterni sono blu e gialli. La spesa complessiva per la realizzazione delle scuole è di circa 3 milioni, finanziati con il leasing costruendo come nel caso della nuova elementare di Postioma. Poi il governo Renzi è intervenuto, sbloccando le risorse necessarie a pagare quest'ultimo plesso.
Oltre ai 7 mila euro per un area in via Bianchin, a Villa Quiete sperano di riuscire a vendere a un milione la "quasi ex" scuola elementare di Padernello, per 450 mila euro Villa Gobbato, e per altri 700 mila euro un'area verde in zona industriale a San Gottardo. Proprio su quest'ultima vendita si erano concentrate le perplessità dei consiglieri di opposizione. Eppure i piani di alienazione dei Comuni da qualche anno a questa parte restano quasi sempre sulla carta, vittime della crisi del mercato immobiliare e dell'edilizia.
La scuola di Padernello dovrebbe però essere venduta entro giugno per ottenere il contributo regionale per la nuova struttura in costruzione. Il sindaco Francesco Pietrobon, consapevole delle difficoltà del mercato, ha ottenuto rassicurazioni dalla Regione: il contributo arriverà anche se il tentativo di vendita non porterà a nulla nemmeno in questa occasione.
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