Sciopero trasporti, a Treviso centinaia di studenti assenti e traffico in tilt
Adesione massiccia all'agitazione fra gli autisti di bus e corriere della Mom. Mattina di passione per ragazzi e lavoratori

Valanghe di studenti assenti da scuola e traffico in tilt a Treviso oggi, venerdì 8 novembre, per lo sciopero nazionale del trasporto pubblico, per la prima volta dopo quasi 20 anni senza fasce di garanzia.
Adesione massiccia all'agitazione fra gli autisti di bus e corriere della Mom (Mobilità di Marca), pochissimi servizi realizzati come confermato dalla stessa azienda di trasporto.
La città paralizzata e una mattina di passione per i ragazzi e per chi si recava al lavoro, ritrovatosi imbottigliato come nelle peggiori giornate di pioggia: 150 alunni hanno dato forfait solo al liceo Da Vinci, perché senza mezzi per arrivare in classe o per il timore di rimanere a piedi all'uscita. Ma è stato un stillicidio: 250 gli assenti al Besta, il 20% degli alunni non si è presentato al Mazzotti, defezioni consistenti pure al Riccati-Luzzatti.
«Cose mai viste», dicono all'unisono i presidi. I più penalizzati? Gli alunni che risiedono lontano, esempio Trebaseleghe o Noale. Tantissimi per precauzione hanno preferito rimanere a casa, un numero esorbitante non ha trovato l'autobus, altri ancora hanno fatto i salti mortali pur di raggiungere l'istituto, costretti magari a percorrere parecchi chilometri a piedi. Svariate aule con i banchi vuoti, docenti costretti a fermarsi con programmi e spiegazioni per non penalizzare gli assenti.
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