Schianto di Zero Branco, Sara lotta per la vita

Sabato sera a Zero Branco l'incidente costato la vita a Elias Karouach
Lo schianto di sabato notte
Lo schianto di sabato notte

ZERO BRANCO. Il quadro clinico più complicato è quello di Sara Mannoni, che resta ricoverata in terapia intensiva e prognosi riservata al Ca’ Foncello. Gli altri, secondo quanto riferito dal personale sanitario, dovrebbero cavarsela. Erano amici da tempo, e come tutti i gruppi di amici condividevano sui profili social le uscite insieme, le cene, i sogni e gli sfoghi di ragazzi di vent’anni.

Condividevano, negli ultimi tempi, anche il lavoro al centro commerciale di Zero Branco: Elias, la vittima, era stato assunto nel supermercato, gli altri nel ristorante. Il destino di Elias, Marco, Sara Mannoni e Sara Sorgato è rimasto intrecciato anche sabato notte, quando non al termine di una notte di eccessi, ma alla fine di un turno di lavoro, le loro vite sono state sconvolte dallo schianto sulla Noalese. Tre di loro lavorano al ristorante pizzeria “Lo sfizio di Matteo”, all’interno del centro commerciale Zero Center di via Treviso, Zero Branco. Si tratta di Sara Mannoni, classe 1998, Sara Sorgato, 1983, e Marco Tuccillo, 1997.

Sara Mannoni e Sara Sorgato
Sara Mannoni e Sara Sorgato

Tutti feriti in modo grave. Ieri mattina pattuglia dei carabinieri in sopralluogo e, comprensibilmente, pochissima voglia di parlare da parte dei titolari. «Siamo sconvolti» rispondono da dietro il bancone, «i ragazzi avevano appena finito il turno di lavoro, sono usciti e li abbiamo salutati, speriamo con tutto il cuore che tornino presto». I responsabili del locale pregano, soprattutto, per Sara Mannoni e Marco Tuccillo, entrambi ricoverati al Ca’ Foncello, lei in terapia intensiva, lui con ferite gravi. Entrambi sono di origine campana. Sara aveva vissuto anche a Pavullo nel Frignano (Modena) prima di trasferirsi a Zero Branco, dove abita con la famiglia, e dedicarsi anima e corpo al ristorante. Pochi giorni fa aveva festeggiato, con un post su Facebook, la riapertura del locale dopo la ristrutturazione. Era molto amica del più sfortunato dei quattro, Elias, che da meno di un mese lavorava accanto al ristorante, nel supermercato Bai-Li Market distante una manciata di passi.

Sara viaggiava, secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni, su uno dei sedili posteriori della Panda devastata dall’impatto. Di Zero Branco è anche l’altro passeggero ricoverato al Ca’ Foncello in prognosi riservata, Marco Tuccillo, anche lui cameriere allo Zero Center. Il ragazzo, vent’anni, è originario di Pozzuoli, nel Napoletano, dove torna spesso per stare assieme al papà e alla fidanzata Nunzia, che abitano ancora in Campania e sono stati avvisati ieri mattina dell’accaduto. Abita a Quinto come i suoi familiari, invece, la donna che era alla guida dell’auto, Sara Sorgato.

Se si parla di ristorazione è la più esperta del gruppo dello Zero Center, perché aveva già gestito, negli anni scorsi, un bar in via Fratelli Cairoli, a Treviso. Ora ci sono quindi due comunità che si stringono alle famiglie dei ragazzi coinvolti nel tragico schianto, pregando perché possano tutti tornare al più presto al loro posto di lavoro, alle loro vite, ai loro sogni. «È stata una notte orribile» ha commentato ieri mattina il sindaco di Zero Branco, Mirco Feston, in sopralluogo fin dalle prime ore della domenica sul luogo dell’incidente. Ha portato parole di conforto alla famiglia di Elias, che conosce da tempo. I Karouach, cinque figli, abitano in una casa popolare vicino all’ecocentro. Papà e mamma di Elia, di origini marocchine, si sono sempre dati da fare per garantire un futuro ai loro ragazzi. La mamma lavora alla trattoria Al Cavallino a Quinto, il papà potrebbe prendere il posto che il figlio ha drammaticamente lasciato al supermercato Zero Center.

(a.b.v.)

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