Schiacciato in fabbrica: muore a 38 anni

Ivano Cunial era responsabile della Fornace: travolto da 35 quintali di coppi e mattoni
Ivano Cunial aveva 38 anni
Ivano Cunial aveva 38 anni
POSSAGNO. Tragedia sul lavoro ieri alle 16 alla Fornace Cunial: Ivano Cunial, 38 anni, da sempre in azienda e responsabile dello stabilimento che fa capo al gruppo «Industrie Cotto Possagno», è rimasto schiacciato da 35 quintali di essicatori, perdendo la vita. Quattro colleghi hanno assistito alla terribile scena, ma purtroppo per l'uomo non c'è stato nulla da fare: è morto sul colpo.


Il terribile incidente sul lavoro, l'ennesima morte bianca in questo tragico 2010, si è verificato ieri pomeriggio, attorno alle 16, all'interno dello stabilimento della Fornace Cunial, a Possagno, società che fa capo al gruppo «Industrie Cotto Possagno» presieduto da Alessandro Vardanega, numero uno di Unindustria. Ivano Cunial, 38 anni, era responsabile dell'impianto, lo conosceva a menadito. Ieri pomeriggio cinque operai, compreso Cunial, stavano compiendo lavori di manutenzione e adeguamento della messa in sicurezza di un binario, che viene utilizzato per il trasporto dei bancali degli essicatori.


Ma poco dopo le 16 qualcosa è andato storto: un carico di 35 quintali di coppi e mattoni è uscito all'improvviso dal binario finendo per travolgere Ivano Cunial. Per l'uomo non c'è stato nulla da fare: è morto sul colpo. A nulla sono serviti i tentativi dei quattro operai che erano con lui: la disperata telefonata al Suem di Crespano, con l'arrivo sul posto dell'ambulanza è stata purtroppo inutile. Sul posto sono arrivati i carabinieri e i tecnici dello Spisal, che ora dovranno dare una spiegazione a quanto accaduto. «La notizia si è diffusa subito - raccontano gli amici - siamo sotto shock. Era una persona buona e generosa, sempre disponibile. Siamo increduli».


Nell'abitazione di via Olivi 13 la tragedia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: i suoceri, sconvolti dal dolore, tentavano di consolare la moglie Daniela, mentre gli amici più stretti iniziavano il triste pellegrinaggio per portare conforto ai familiare. «Il paese è sotto shock per questa tragedia - spiega il sindaco Gianni De Paoli - oggi era prevista una festa con Babbo Natale e i bambini, ma abbiamo preferito rinviarla. Ivano era una persona molto diligente, quasi pignola sul lavoro, che ha sempre rispettato le norme di sicurezza. Infatti per noi ciò che è successo è davvero inspiegabile».


Rimasto orfano quand'era giovanissimo di madre e padre, Ivano Cunial era una delle anime di Possagno: nello scorso giugno ha partecipato alla prima edizione del palio dei cento orizzonti, una corsa con le bighe organizzata ad Asolo. Lascia la moglie Daniela, casalinga, e due figli ancora troppo piccoli: la madre dovrà spiegare loro ciò che è accaduto. La data dei funerali non è ancora stata fissata, sarà necessario il nulla osta da parte della procura.

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