S.Augusta, 45mila ai fuochi Vittorio in festa fino all’alba

Sindaco e volontari al varco di Sant’Andrea per garantire il piano sicurezza Tanti giovani: gettonatissimi l’anguria party e la mostra sulla Grande Guerra
Allegranzi Vittorio Veneto Foghi de Sant'Augusta
Allegranzi Vittorio Veneto Foghi de Sant'Augusta

VITTORIO VENETO

Serravalle, è qui la festa? Assolutamente sì per 45mila spettatori. Tanti, infatti, ne hanno registrato i ‘foghi’ di Santa Augusta a Serravalle e negli immediati dintorni. Poi ci sono altri 10mila che li hanno visti da più lontano, salendo perfino sui tetti delle abitazioni, come ha fatto l’assicuratore Ottavio Pasquotti. Lo spettacolo è andato in onda a mezzanotte esatta e ha trattenuto gli appassionati per 40 minuti.

IN PIEDI TUTTA LA NOTTE

Ma la festa, iniziata alle 19, è andata avanti fino alle 5 del mattino, quando gli ultimi – conferma Roberto Biz, anima del Comitato Festeggiamenti – hanno atteso l’alba tra piazza Flaminio e piazza Minucci.

COORDINAMENTO SICUREZZA

Il sindaco Roberto Tonon con il suo vice Alessandro Turchetto e gli altri collaboratori di giunta si è piazzato fin dal pomeriggio presso il presidio del Coordinamento Sicurezza, al primo sbarramento off limits, quello di Sant’Andrea e Italcementi, e «solo attraverso questo passaggio – racconta – abbiamo calcolato 30 mila arrivi, in sole 3 ore». Un successo, l’organizzazione, sul piano della sicurezza. Più di 150 i volontari mobilitati, compresi carabinieri e polizia locale. 45 di loro nella tarda serata si sono portati alla piattaforma di lancio dei fuochi artificiali ed hanno presidiato il colle ed il bosco per evitare conseguenze temute a causa della siccità.

PUBBLICO ENTUSIASTA

I social, subito dopo l’esplosione dei ‘foghi’ si sono sbizzarriti nel contenderseli e i primi commenti sono stati d’entusiasmo; va riferito, per la cronaca, che qualcuno ha rilevato un ‘et’ di qualità inferiore al 2017. Più che soddisfatto Mario Botteon, ex sindaco ed oggi a capo del Comitato Santa Augusta.

EDIZIONE COMPLICATA

«È stata un'edizione difficile caratterizzata da problematiche di sicurezza e gestione del campo fuochi – ammette il suo braccio destro, Roberto Biz - ad un mese dalla manifestazione eravamo in dubbio se farla o meno viste le difficoltà. Il presidente Botteon ha lavorato con alacrità assieme al direttivo per scongiurare questa ipotesi. Ci siamo riusciti con le nostre forze, quindi la soddisfazione è ancora più grande. Gli spettacoli e la proposta culturale sono stati stata all'altezza della situazione. Un plauso particolare ai Bottoli e ai Battistuzzi che ancora una volta hanno concesso i loro terreni per il lancio dei fuochi». Numerosi gli spettacoli culturali, sia teatrali che musicali. Ma nelle ultime due serate ha aperto fino quasi a mezzanotte anche Palazzo Todesco, dove è esposta la mostra “Res Pubblica” sulla Grande Guerra.

PALAZZO TODESCO

«Più di 200 i visitatori martedì sera – fa sapere l’assessore Barbara De Nardi – che potevano usufruire di una visita guidata. Alcuni hanno ammesso che la visitavano per la seconda volta, ritenendola molto interessanti. Fra loro anche parecchi stranieri». Il divertimento più sfrenato, ma senza eccessi, è esploso all’anguria party con migliaia di fette distribuite tra un pezzo di musica e l’altro, mentre nel Duomo di Serravalle decine di giovani sono rimasti in preghiera fino a mezzanotte aspettando, a loro modo, i ‘foghi’. La lunga sagra si è conclusa ieri sera con la passeggiata “Santa Augusta Light”. —

Francesco Dal Mas

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