«Sarò il garante delle bollicine La mia è una vera passione»
Ventotto anni ancora da compiere, laurea, master e lavoro a tempo indeterminato, la passione per i vigneti. E ora, anche il tesserino da «agente vigilatore» del Prosecco. Andrea Battistella, classe 1985 di Godega di Sant’Urbano, in realtà controllore lo è sempre stato. Per passione, prima che per dovere: «Anche prima di questo incarico, mi divertiva e incuriosiva controllare le bottiglie di vino sugli scaffali dei supermercati. Guardo le etichette, confronto i pezzi…è la mia passione». Ma come si scopre un illecito? «Un esempio riguarda la dicitura “secco” riportata sull’etichetta della bottiglia. A norma di legge, i caratteri devono misurare tre millimetri per due. Quando troviamo un “secco” inciso a caratteri cubitali, beh, abbiamo capito che si tratta di un’imitazione». E come si diventa “controllori” del Consorzio del Prosecco Doc? «Ho studiato alla Scuola Enologica Cerletti di Conegliano. Prima i sei anni di Enologia alle superiori, poi l’Università di Padova, Scienze Viticole ed Enologiche, sempre rimanendo nelle strutture di Conegliano. Sei mesi dopo la laurea, nel 2008, ho conseguito un master in Tecnica e Comunicazione dei vini spumanti». Un settore, forse l’unico, in cui il lavoro non manca, anzi: «Ho iniziato subito a lavorare in una cantina privata. Poi qualche collaborazione con il Consorzio, sotto la regia dell’Università». Tre anni e mezzo fa, l’assunzione in qualità di tecnico ed enologo. A tempo indeterminato. Oggi lavora nella sede di Treviso, ma abita ancora a Godega, dove si prende cura del vigneto dei suoi genitori. E spera che il girovagare per bar ed enoteche, a caccia di Neosecco e vino annacquato, non lo renda antipatico: «Il mio compito sarà quello di segnalare eventuali irregolarità all’ICQRF, Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agro-alimentari. Nel caso di reati particolarmente gravi, come la contraffazione, si va direttamente sul penale». Per tutti gli altri, Andrea distribuirà multe salatissime, da duemila a ventimila euro. (a.d.p.)
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