Santa Lucia, apre Palazzo Ancilotto: «Sarà il primo museo dedicato al Piave»
Centinaia di persone il 2 giugno al concerto inaugurale. L’edificio ottocentesco diventerà la sede di rappresentanza del Comune

SANTA LUCIA. Il sindaco Riccardo Szumski ha aperto il 2 giugno pomeriggio il restaurato Palazzo Ancilotto. Prima un concerto, a seguire le visite guidate. «Non è stato un percorso semplice, ma la convinzione e determinazione che ci ha spinto all'acquisto ed al recupero,supportate dalla fiducia espressa dalla cittadinanza – ha commentato il sindaco - ci hanno rafforzato in ogni momento decisionale od operativo. Confesso che il risultato di quanto è emerso dai lavori è anche stato superiore alle ipotesi più suggestive». Un restauro da tutti apprezzato, sapendo in quali condizioni di precarietà si trovava l’immobile.
Il costo è stato di circa 2 milioni e mezzo di euro. «Siamo orgogliosi di aver recuperato uno spaccato importante della nostra storia locale durante la Serenissima, di alto pregio – ha detto Szumski – per restituirlo interamente alla comunità». Il Palazzo accoglierà il Museo del Piave e diventerà sede di rappresentanza del Comune e di alcune associazioni culturali che verranno selezionate attraverso l’istituzione di bandi pubblici. «Incredibilmente non esistono musei dedicati al Piave -spiega il primo cittadino – perciò il museo diverrà l’unico dedicato al fiume Veneto per eccellenza. Sarà inoltre abbinato con la concessione di 90 ettari che il Comune ha avuto in utilizzo nelle grave del fiume, comprendente anche il punto esatto ove esisteva il guado di Lovadina».
Il palazzo risale alla seconda metà dell’Ottocento, è opera di Agostino Ancilotto ed era in origine pensato come residenza privata. Rimase tale per più di cento anni e la famiglia Ancilotto ne mantenne il controllo effettivo sino alla metà degli anni ’70. Dagli anni ’90 il complesso era pressoché dismesso. Il Comune lo ha acquistato 4 anni fa.
Considerata l’impossibilità di realizzare il progetto originario previsto, cioè il Museo-gispoteca del Beato Fra’ Claudio Granzotto, celebre scultore santalucese, il palazzo ospiterà eventi culturali ed incontri ufficiali, le sedi per le attività e le iniziative nell’interesse del paese, la nuova sala consiliare, alcuni uffici amministrativi e il Museo della Piave. Il progetto di recupero è stato firmato dallo Studio Carniel & Maset di San Vendemiano, un intervento che aveva il duplice obiettivo di riqualificare il palazzo dal punto di vista statico e strutturale e, nello stesso tempo, di modificarne aspetti distributivi e di accessibilità per rispondere alle nuove destinazioni d’uso.
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