Sale senza legarsi sulla palestra di roccia e vola da 13 metri

SILEA. Vola per tredici metri dalla palestra di roccia dello Sportler. E’ accaduto ieri sera poco prima delle 20 a un giovane miranese di 35 anni, che si era arrampicato senza assicurarsi alle corde di sicurezza. Sotto gli occhi di un istruttore e di alcuni altri arrampicatori, S.A., trentacinquenne residente a Mirano nel Veneziano, si è arrampicato su per la parete che da alcuni anni è installata all’interno del grande magazzino di materiale sportivo. Alcune persone, da sotto, lo hanno messo in guardia rispetto al rischio che stava correndo salendo senza corde. Il giovane non avrebbe sentito ragioni e avrebbe proseguito la salita, forse per mostrare la propria abilità. Giunto all’altezza di tredici metri, il giovane ha perduto la presa precipitando a terra malamente. Immediatamente soccorso dai presenti, il giovane è stato portato al pronto soccorso e quindi sottoposto a tutti gli esami del caso. Secondo una prima diagnosi avrebbe riportato la frattura del bacino, di un braccio e probabilmente anche di una gamba. La prognosi è ancora riservata. La direzione dello Sportler ha stigmatizzato immediatamente l’episodio, precisando che la palestra di roccia più grande d’Italia è dotata di tutti gli strumenti di sicurezza previsti dalle normative europee. Ma non prevede, naturalmente, che gli appassionati non usino la dovuta cautela
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